Evento alla Camera: Nucleare in Italia

Il prossimo giovedì 20 luglio 2023 dalle 9.30 alle 12.30 si terrà presso la Sala della Regina, Palazzo Montecitorio, l’evento “Nucleare in Italia: scenari e prospettive”.   L’evento, organizzato da Staffetta Quotidiana con il supporto di Forza Italia, vedrà i saluti introduttivi di: On. Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio, Ministro degli Esteri On. Paolo Barelli, Presidente Deputati Forza Italia e l’introduzione dell’On. Luca Squeri, Responsabile Energia Forza Italia. Intervengono poi per il mondo scientifico e le autorità: Prof. Marco RICOTTI (Presidente Consorzio Università Italiane Ricerca Nucleare) Prof. Antonio ZOCCOLI (Presidente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN) Ing. Gilberto DIALUCE (Presidente Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie ENEA) Avv. Maurizio PERNICE (Direttore Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare ISIN) Ing. Paolo ARRIGONI (Presidente Gestore Servizi Energetici GSE) Ing. Massimo GARRIBBA (Vice Direttore Generale Energia Commissione EU delega coordinamento EURATOM) Per il mondo dell’industria nucleare: Dott. Claudio DESCALZI (Amministratore Delegato ENI) Prof. Roberto CINGOLANI (Amministratore Delegato Leonardo) Ing. Riccardo CASALE (Amministratore Delegato Ansaldo Nucleare) Ing. Nicola MONTI (Amministratore Delegato Edison) Dott.ssa Elisabeth RIZZOTTI (Amministratore Delegato newcleo Italia) Ing. Francesco VENNERI (Amministratore Delegato Ultra Safe Nuclear) Prefetto Dott.ssa Fiamma SPENA (Commissario Sogin Spa) Dott. Federico GIANNI (Amministratore Delegato Campoverde S.r.l, Partner Perma-Fix Inc. USA) Sarà presente anche Stefano Monti, indicato come neo presidente di AIN dall’Assemblea, in attesa di conferma dell’incarico dalla prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo il p.v. 19 Luglio. La moderazione è affidata a Gabriele Masini (Direttore Staffetta Quotidiana) e le conclusioni saranno a cura dell’ On. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Terza riunione dell’alleanza nucleare UE

Si è tenuta ieri a Parigi la terza riunione della Nuclear Alliance europea, presenti il Commissario UE per l’energia e rappresentanti di: Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Ungheria, Olanda, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Svezia, Regno Unito come invitato e l’Italia come osservatore. Presente anche Yves Desbazeille, Director General di nucleareurope. Non possiamo che rallegrarci per questo rinnovato interesse ed impegno per l’energia nucleare, traduciamo e pubblichiamo la dichiarazione congiunta. Potrete trovare la versione originale in francese ed inglese in fondo all’articolo.   Dichiarazione congiunta, nostra traduzione Dopo gli incontri del 28 febbraio e del 28 marzo 2023, i ministri e i rappresentanti di alto livello di 16 paesi si sono riuniti a Parigi con il commissario europeo per l’Energia il 16 maggio 2023 per discutere le vie di cooperazione nel campo dell’energia nucleare. Il 2023 segna il 65° anniversario del trattato Euratom, e i Paesi hanno riaffermato il loro impegno per il perseguito rafforzamento della cooperazione europea nel campo dell’energia nucleare come componente importante dell’ambizione energetica e climatica dell’Europa. Durante questo incontro, hanno sottolineato il contributo chiave dell’energia nucleare, insieme all’energia rinnovabile, per decarbonizzare la produzione energetica dell’Europa e raggiungere collettivamente la neutralità climatica entro il 2050 al più tardi. Hanno in particolare sottolineato il fatto che l’energia nucleare fornisce capacità in modo affidabile e prevedibile e quindi garantisce in modo significativo l’approvvigionamento di elettricità senza combustibili fossili dell’Europa. Invitano l’Unione europea e i partner internazionali a tenere conto del contributo di tutte le fonti energetiche accessibili, affidabili, prive di combustibili fossili e sicure per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.   I ministri hanno discusso dell’impatto positivo dell’energia nucleare sull’economia europea: hanno riconosciuto che l’energia nucleare può fornire all’Unione europea fino a 150 GW di capacità elettrica entro il 2050 (contro i circa 100 GW di oggi). Ciò rappresenta l’equivalente di fino a 30-45 grandi reattori di nuova costruzione e piccoli reattori modulari (SMR) nell’UE e tali nuovi progetti garantirebbero anche il mantenimento dell’attuale quota del 25% di produzione di elettricità nell’UE per l’energia nucleare.   In questo spirito, il Regno Unito sta anche aumentando i suoi piani per lo spiegamento del nucleare civile fino a 24 GW entro il 2050 (circa il 25% della sua domanda di elettricità prevista) e ha piani ambiziosi per nuovi GW su larga scala e nucleare avanzato (compreso small modular reactors).   In termini di impatto sull’occupazione e sulla crescita, il settore nucleare europeo prevede di creare nell’UE, entro il 2050, 300.000 nuovi posti di lavoro diretti, indiretti e indotti. Tenendo conto dei pensionamenti, il settore dell’energia nucleare assumerebbe più di 450.000 dipendenti nell’UE nei prossimi 30 anni, tra cui più di 200.000 persone altamente qualificate.   Il settore nucleare europeo prevede un aumento del contributo dell’industria nucleare al PIL di ulteriori 92 miliardi di euro [1,5% – 2% sull’economia dell’UE] e ulteriori 33 miliardi di euro di entrate in eccedenza commerciale nell’UE, rispetto al mantenimento di una capacità di 100 GW entro il 2050, anche attraverso una sostanziale riduzione delle importazioni di fossili.   I ministri e i rappresentanti di alto livello hanno discusso della necessità di garantire che per l’energia nucleare e i radioisotopi l’Europa continui a ridurre la sua dipendenza dai fornitori russi e hanno anche discusso della necessità di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di materiali nucleari, in particolare combustibile nucleare, per scopi energetici e non. Hanno ribadito l’importanza di lavorare insieme e con la Commissione UE e sostenere gli obiettivi di sforzi internazionali simili, ad esempio attraverso il G7, per raggiungere questo obiettivo creando una forte industria nucleare europea.   I ministri e i rappresentanti di alto livello degli Stati membri dell’UE hanno conversato con la Commissione Europea e l’hanno incoraggiata a riconoscere l’energia nucleare nella strategia energetica dell’UE e nelle relative politiche, anche proponendo iniziative pertinenti e riconoscendo gli sforzi e l’impegno degli Stati membri a decarbonizzare il proprio mix energetico con l’energia nucleare insieme a tutte le altre fonti di energia prive di fossili in linea con la transizione verso la neutralità climatica.   I ministri e i rappresentanti di alto livello hanno convenuto di lavorare insieme su una roadmap per approfondire la loro cooperazione e stimolare il coinvolgimento dell’Unione europea nel campo dell’energia nucleare, sulla base dei seguenti pilastri: Posizionamento del nucleare nella strategia energetica europea Garantire la decarbonizzazione, la sicurezza energetica e la stabilizzazione della rete su scala europea, tenendo conto in particolare dell’evoluzione delle strategie energetiche degli Stati membri Promuovere condizioni migliori per lo sviluppo e la diffusione di nuove capacità di energia nucleare nell’UE, compreso un migliore accesso ai finanziamenti Sicurezza e gestione dei rifiuti Sostenere i più elevati standard di sicurezza, in linea con le best practices internazionali Incoraggiare gli scambi tra gli enti regolatori, potenziando l’ampia base di conoscenze sulla regolamentazione delle generazioni attuali e future dei progetti di reattori. Promuovere lo scambio di best practices, esperienze e lezioni apprese sul trasporto e riprocessamento del combustibile esausto per l’ulteriore riciclaggio di materiali nucleari, la trasmutazione e la gestione dei rifiuti radioattivi, con particolare attenzione alle soluzioni per lo smaltimento dei rifiuti, compresi i depositi geologici. Industrializzazione e sovranità Rafforzare le capacità strategiche dell’Unione nella supply chain nucleare europea, compresa la sicurezza dell’approvvigionamento di combustibile nucleare e radioisotopi. Rafforzare la cooperazione industriale e il ruolo dell’Unione europea per un’efficiente installazione di facilities nucleari per usi energetici e non. Rafforzare la cooperazione industriale nel campo della gestione dei rifiuti nucleari per favorire la creazione di una catena del valore europea nella gestione dei rifiuti e per promuovere una concezione più ampia, a ciclo di vita, per le future installazioni di produzione di energia nucleare. Competenze: garantire lo sviluppo di una forza lavoro nucleare qualificata e diversificata per tutte le applicazioni nucleari esplorando iniziative congiunte Innovazione: promuovere la ricerca e l’innovazione, in particolare per il prolungamento della vita dei reattori nucleari esistenti, dei piccoli reattori modulari e dei reattori modulari avanzati, nonché lo sviluppo di combustibili nucleari e lo smantellamento degli impianti nucleari.       Le versioni originale in…

AIN incontra Noi con l’Italia

L’Associazione Italiana Nucleare ha incontrato oggi, 20 aprile, i vertici di Noi con l’Italia, per approfondire la tematica nucleare alla luce dell’interesse del tema nel dibattito politico.All’incontro hanno partecipato l’on. Maurizio Lupi, Presidente di Noi con l’Italia, l’on. Alessandro Colucci, coordinatore del gruppo interparlamentare “Sviluppo Sostenibile”, nonché il dott. Fabrizio Garavaglia, responsabile della tematica per il partito.Per l’Associazione erano presenti, in rappresentanza del Presidente Umberto Minopoli, l’ing. Roberto Adinolfi, il prof. Marco Ricotti e l’ing. Giuseppe Canzone.Nel ringraziare l’On. Lupi per il ruolo di apripista che ha svolto nell’ambito del dibattito, l’AIN ha presentato le proprie proposte per consentire un equilibrato contributo anche dell’energia nucleare alla transizione energetica in corso.Nell’esprimere apprezzamento per tali proposte, gli interlocutori hanno sollecitato suggerimenti su azioni prioritarie che possano essere oggetto di prossime iniziative parlamentari e legislative.

newcleo punta a raccogliere 1mld

Vi abbiamo già raccontato del nuovo attore del mondo del nucleare: newcleo è un’azienda nata nel settembre 2021 e si occupa di progettazione – e in prospettiva di costruzione – di reattori piccoli modulari di quarta generazione. In particolare si tratta di reattori veloci raffreddati al piombo, una delle filiere individuate ad inizio anni 2000 dal Generation IV Forum. L’obiettivo a lungo termine dell’azienda è anche di chiudere il ciclo del combustibile, ed infatti sta già da ora investendo nella produzione di MOX. La timeline prevede un dimostratore da 30MWe in Francia e un FOAK da 200MWe in UK. L’azienda infatti ha sedi a Londra, Lione, Torino ed una sede sperimentale presso il centro ENEA-Brasimone. Inoltre conta già circa 200 dipendenti e ha raccolto in totale 400 milioni di euro: 100 a settembre 2021, 300 a giugno 2022. Dopo il recente accordo con ENEL, che prevede la partecipazione della multinazionale agli sforzi di newcleo, si apre appunto oggi un nuovo aumento di capitale fino ad 1 miliardo di euro.  

Webinar UniPi: Simulators for validation and operators training

Settimo appuntamento con gli webinars organizzati dal corso magistrale di ingegneria nucleare dell’Università di Pisa all’interno del Progetto ENEN++ La prossima sessione con Framatome. Il prossimo Venerdì 24 Marzo 2023 alle 16:00 ora italiana con collegamento MSTeams a questo link. Juha Poikola terrà un intervento dal titolo Simulators for validation and operators training.   Ecco la locandina: