Inauguriamo una serie di articoli che ci porteranno a esplorare la produzione di energia dall’atomo all’estero, dai Paesi di lunga tradizione nucleare a quelli che stanno appena affacciandosi a questa tecnologia di produzione di energia.

La Finlandia conta 4 reattori nucleari in operatività, che coprono circa il 30% del fabbisogno elettrico del Paese. Essi sono situati in due siti, Olkiluoto e Loviisa, rispettivamente circa 250 km a nord ovest e 80 km a est della capitale Helsinki.

Le due unità della centrale di Loviisa, connesse alla rete rispettivamente nel 1977 e 1980, sono due reattori ad acqua pressurizzata (PWR) VVER V-213 di tecnologia russa, di 507 MWe di potenza ciascuno.

La centrale di Olkiluoto si compone invece di due unità ad acqua bollente (BWR), entrate in servizio nel 1978 e nel 1980 rispettivamente, del tipo BWR-2500, di capacità pari a 809 Mie ciascuno.

Altri due reattori sono in fase di costruzione, Olkiluoto 3 (un EPR da 1722 MWe) presso l’omonimo sito e Hanhikivi 1 (un VVER-1200 da 1400 MWe), sul golfo di Botnia (la licenza di costruzione dovrebbe arrivare entro l’anno, e l’unità dovrebbe essere operativa nel 2028). Il progetto di una quarta unità EPR ad Olkiluoto è stato invece abbandonato. Nel complesso, i reattori aggiuntivi dovrebbero portare la quota di produzione elettrica nucleare finlandese al 60% del fabbisogno e consentire l’abbandono dell’uso del carbone, che oggi copre ancora circa il 10% dei consumi.

L’avanzamento dei lavori ad Olkiluoto nell’estate del 2016 (foto TVO via World Nuclear News).

L’energia nucleare è fondamentale per la Finlandia, sia allo scopo di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione prefissati per il 2035, sia al fine di ridurre la dipendenza dalle importazioni (sia di combustibili che di elettricità) dai Paesi limitrofi, in particolare dalla Russia, dai quali la Finlandia dipende per quasi il 50%.

La Finlandia ha un consumo di elettricità pro-capite ari a 15000 kWh annui, tra i più alti d’Europa. Inoltre, molti centri urbani sono serviti dal teleriscaldamento, prodotto attualmente dalle centrali a carbone, il cui abbandono è previsto nel 2029.

Il nuovo reattori di Hanhikivi dovrebbe dunque produrre oltre ad elettricità anche calore per il teleriscaldamento, mentre sempre per la co-generazione di elettricità e calore la Finlandia guarda con interesse al prossimo sviluppo commerciale di piccoli reattori modulari (SMR).

Per quanto riguarda il ciclo del combustibile, al momento la Finlandia importa tutto l’uranio di cui l’industria nucleare necessita, sebbene in passato siano stati localizzati siti estrattivi uraniferi sul territorio nazionale.

La Finlandia inoltre è il Paese in cui la costruzione di un deposito geologico dei rifiuti radioattivi è allo stadio più avanzato. Gli scavi presso il sito di Onkalo, nei pressi ella centrale di Olkiluoto sono iniziati nel 2004 ed il deposito dovrebbe essere operativo intorno al 2023. Nei suoi tunnel che si snoderanno fino a 437 metri di profondità, ospiterà il combustibile esausto prodotto dalle centrali finlandesi (le centrali esistenti e l’unità 3 di Olkiluoto dovrebbero produrre circa 6500 tonnellate di combustibile esausto in 60 anni di operatività).

Il deposito geologico di Onkalo, in costruzione in Finlandia (foto Posiva via IAEA)

I processi autorizzativi che portano alla designazione dei siti e al rilascio della licenza dei siti nucleari sono da sempre molto trasparenti ed inclusivi in Finlandia. Forse anche per questo motivo la popolazione è tendenzialmente favorevole all’uso dell’energia nucleare, malgrado i ritardi e l’aumento dei costi subiti dal progetto EPR di Olkiluoto 3. Nel più recente sondaggio (2010) l’energia nucleare era vista positivamente dal 48% della popolazione, mentre solo il 17% si dichiarava contrario. Il nucleare è ancor più popolare tra i giovani (solo 10% contrari sotto i 24 anni) che negli ultimi anni sono divenuti sempre più attenti al problema climatico. L’energia dell’atomo ha accresciuto la propria popolarità persino nel partito dei Verdi finlandesi, che recentemente ha aperto la propria posizione anche alla costruzione di nuovi reattori con l’intento di favorire la decarbonizzazione.

In particolare gli impianti nucleari sono molto ben accetti dalle comunità che li ospitano, prova ne sia che i cittadini che risiedono nei pressi di Olkiluoto hanno accettato di buon grado anche di ospitare il deposito geologico di Onkalo.

Per approfondire:

https://cnpp.iaea.org/countryprofiles/Finland/Finland.htm

https://www.world-nuclear.org/information-library/country-profiles/countries-a-f/finland.aspx

https://www.electricitymap.org/zone/FI