2 Dicembre 2022: Un appuntamento da non perdere!
L’80esimo anniversario di Chicago Pile 1: il primo reattore nucleare artificiale al mondo, grazie ad un team di 49 scienziati – guidati dal nostro Enrico Fermi.
Da quel 2 Dicembre 1942 ne abbiamo fatta di strada: 440 reattori in operazione e speriamo molti di più quando festeggeremo il centenario.
Per commemorare questo importante evento, vi suggeriamo il webinar dalle 14:00 (ora italiana) di venerdì 2 dicembre a questo link.
Ma cosa successe il 2 Dicembre 1942 a Chicago?
Nei sotterranei dell’Università di Chicago nel Novembre del 1942 prendeva forma l’esperimento finale che aprì la strada dell’umanità all’energia nucleare. Il gruppo di 49 scienziati guidati da Fermi stava infatti costruendo una pila di blocchi di grafite, appoggiata su blocchi di legno, e alcuni di questi contenevano piccole quantità di uranio. Le barre di controllo? Aste di legno ricoperte da cadmio.
Con un costo stimato di 2.7 milioni di dollari, la pila era quasi sferica (raggio polare 309 cm ed equatoriale 388 cm) ed usava una piccola quantità di uranio (circa sei tonnellate di metallo) e 380 tonnellate di grafite.
Gli strumenti utilizzati per misurare il numero di neutroni erano un contatore BF3 e un foglio di indio di cui si misurava l’attività indotta.
La mattina del 2 Dicembre 1942 la squadra inizia i lavori, si ferma per pranzo e finalmente alle 15:53 si ottiene una reazione a catena che si autosostiene. È il momento in cui l’umanità controlla la reazione nucleare per la prima volta. Un momento fondamentale che viene festeggiato con una bottiglia di Chianti che Eugene Wigner aveva comprato molto tempo prima – sicuro che l’esperimento sarebbe riuscito.
I 49 pionieri bevvero in un silenzio carico di significato e poi firmarono la bottiglia: possiamo sentire le loro testimonianze in questo video.
PS: hai già visto la versione lego?
Per gentile concessione di Argonne National Laboratory / Courtesy of Argonne National Laboratory