Diversi esponenti della nostra Associazione hanno seguito o sono stati invitati ad intervenire all’evento odierno alla Camera organizzato da Forza Italia, la cui registrazione è disponibile online.

Questo rappresenta uno dei primi eventi a livello nazionale che puntano a portare l’opzione nucleare al centro del dibattito nazionale.

Il nostro Paese si trova oggi nella necessità di programmare un piano energetico a lungo termine che permetta di raggiungere gli obiettivi climatici e di riduzione delle emissioni prefissati. AIN, come anche gli altri intervenuti, ritiene che una fonte sicura, pulita ed affidabile come è l’energia nucleare non possa essere messa da parte.

Il compito può sembrare non facile ma abbiamo recentemente visto altri Paesi riuscire ad includere l’energia nucleare nel loro mix, pur non avendo una esperienza così radicata.

Inoltre come abbiamo anche evidenziato nel nostro ultimo position paper, le competenze e capacità italiane in questo campo non sono affatto trascurabili – fatto sottolineato da tutti i relatori: industria, organizzazioni, utilities.
Ciononostante, per poter sviluppare, installare ed operare centrali in Italia una delle priorità è sicuramente colmare un gap in termini di risorse umane in diversi ambiti, nonché potenziare alcune infrastrutture materiali e immateriali di base come una adeguata autorità di sicurezza.

Un altro dei temi ricorrenti negli interventi è stata la necessità di riconsiderare il nucleare in ottica europea ed internazionale, e si è dedicata molta attenzione alle tecnologie avanzate: generazione III avanzata, Small Modular Reactors (SMR), IV generazione, fusione.

I rappresentanti AIN hanno sottolineato alcuni punti fondamentali, poi ripresi anche da altri relatori. Tra questi la situazione attuale in termini di formazione, competenze, capacità di ricerca e sviluppo ma anche la impellente necessità di potenziare questi settori.
Inoltre AIN ha sintetizzato il proprio position paper sottolineando l’importanza di rafforzare e potenziare le capacità del sistema italiano per supportare le nuove realizzazioni all’estero, l’estensione della vita operativa degli impianti già in funzione e la possibilità aperta dai Power Purchase Agreements.
Infine abbiamo sottolineato la necessità di un rafforzamento e sviluppo delle infrastrutture di base, cruciali per creare le basi per la costruzione di impianti nucleari in Italia a partire da proprio decennio.

Gli esponenti della politica presenti all’evento hanno affermato quanto importante sia raccogliere gli input di tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo è infatti di passare ad azioni concrete del governo e possibilmente di tutto il parlamento.

Siamo lieti di notare un sostanziale consenso su quanto è possibile fare oggi e quanto in prospettiva, e auspichiamo questo sia solo il primo passo verso un futuro nucleare in Italia.