Abbiamo spesso parlato del contributo dell’energia nucleare agli sforzi di decarbonizzazione del settore energetico e di come questo sia considerato imprescindibile da gran parte delle organizzazioni internazionali del settore e dal consenso scientifico al fine di mitigare le conseguenze del cambiamento climatico di origine antropica.

Tuttavia i benefici delle tecnologie nucleari sono più vasti e non limitati al settore energetico.

A questa conclusione giunge anche il nuovo rapporto redatto dalla United Nations Economic Commission for Europe (UNECE), un organismo che, in seno alle Nazioni Unite, si occupa di promuovere e armonizzare lo sviluppo economico del continente dal secondo dopoguerra.

Nel documento, intitolato Application of the United Nations Framework Classification for Resources and the United Nations Resource Management System: Use of Nuclear Fuel Resources for Sustainable Development – Entry Pathways, si evidenzia come di fatto l’utilizzo delle tecnologie nucleari possa contribuire al raggiungimento di tutti e 17 gli obiettivi d sostenibilità declinati nell’Agenda 2030.

In particolare, il Sommario del rapporto afferma testualmente che “l’energia nucleare è uno strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Essa riveste un ruolo cruciale nella decarbonizzazione del settore energetico, così come nell’eradicare la povertà, sconfiggere la fame, fornire acqua pulita ed energia a buon mercato, promuovere la crescita economica e l’innovazione industriale”.

Il rapporto si sofferma inoltre sulle potenzialità di costruire un ciclo di vita del nucleare che sia sostenibile a scala nazionale e regionale, partendo dal ciclo del combustibile per arrivare alla gestione delle scorie. A supporto delle conclusioni il rapporto presenta una disamina delle tecnologie nucleari attualmente disponibili sul mercato e delle innovazioni che dovrebbero rendersi disponibili entro il prossimo decennio, come i reattori avanzati e i piccoli reattori modulari.

Una sezione del rapporto è inoltre dedicata all’analisi dei costi – con una disamina delle diverse forme di finanziamento applicate ai progetti nucleari – e al confronto dei costi e delle esternalità del nucleare nel contesto delle diverse fonti di produzione di energia. Il nucleare si posiziona egregiamente in questo confronto, basato su diversi studi scientifici, potendo vantare esternalità negative inferiori persino al solare fotovoltaico.

Tuttavia il rapporto non manca di puntualizzare come esistano alcune barriere che prevengono l’espansione o la nascita di nuovi programmi nucleari, che possono essere rimosse migliorando le politiche energetiche degli Stati e la percezione pubblica del nucleare.

Di seguito riportiamo i 17 obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e una sintesi del contributo dato a ciascuno di essi dalla tecnologia nucleare.

SDG 1 – Sconfiggere la povertà

L’adozione dell’energia nucleare crea numerosi posti di lavoro qualificati direttamente ed indirettamente. Contribuisce inoltre alla crescita economica promuovendo lo sviluppo di un settore industriale energivoro. L’energia nucleare è resiliente agli eventi meteorologici estremi e quindi costituisce una fonte di energia affidabile.

SDG 2 – Sconfiggere la fame

L’energia nucleare promuove la produzione sostenibile di cibo. Numerose tecnologie nucleari possono essere utilizzate per migliorare la resa agricola e per proteggere le coltivazioni dai parassiti. La desalinizzazione dell’acqua tramite energia nucleare può anch’essa contribuire ad aumentare la resa agricola nei Paesi con scarsità d’acqua dolce.

SDG 3 – Salute e benessere

L’energia nucleare, grazie alle sue basse emissioni e virtualmente priva di scarti inquinanti liberati nell’ambiente, contribuisce direttamente alla salute delle popolazioni. L’utilizzo dell’energia nucleare contribuisce allo sviluppo dell’infrastruttura sanitaria necessaria ai Paesi moderni e accresce l’automazione, riducendo l’esposizione delle popolazioni a lavori usuranti.

Le tecnologie nucleari trovano impiego diretto in medicina per la prevenzione, diagnosi e cura di varie patologie.

SDG 4 – Istruzione di qualità

Le tecnologie nucleari richiedono un vasto bacino di personale ad alta scolarizzazione e qualificazione che spazia in tutto il campo scientifico e matematico e anche in altre professioni. Lo sviluppo di programmi nucleari promuove, anzi richiede, lo sviluppo di tali competenze e la creazione di opportunità formative anche a livello internazionale.

SGD 5 – Parità di genere

La disponibilità di energia abbondante, affidabile e a basso costo promuove l’emancipazione femminile dalle attività prettamente domestiche o di sostentamento agricolo, promuovendo la parità di genere nel campo occupazionale. Benché a livello internazionale l’ingegneria sia storicamente un campo di occupazione prevalentemente maschile, cresce l’attenzione della comunità nucleare internazionale nel promuovere l’assunzione di donne meritevoli in posizioni di leadership e responsabilità.

SDG 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

L’energia nucleare può essere direttamente impiegata per la desalinizzazione dell’acqua. Un efficiente sistema elettrico contribuisce all’efficienza dei sistemi igienico sanitari. Tecniche nucleari possono essere impiegate nello studio della qualità dell’acqua e per l’efficientamento del suo utilizzo in agricoltura.

SDG 7 – Energia pulita ed accessibile

L’energia nucleare contribuisce direttamente a questo obiettivo essendo energia pulita, affidabile e a costi competitivi. Oltre ad alimentare il settore elettrico, il nucleare può essere impiegato per produrre calore per attività industriali e riscaldamento residenziale, nonché nella produzione di idrogeno pulito e carburanti di sintesi.

SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica

L’accesso ad un efficiente sistema elettrico è il motore primo della crescita economica. In aggiunta, il nucleare contribuisce direttamente alla creazione di forza lavoro ben pagata e specializzata in numerosi ambiti. Un programma nucleare contribuisce allo sviluppo infrastrutturale del Paese che lo adotta. Gli standard di sicurezza dei lavoratori dell’industria nucleare sono molto elevati.

SDG 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture

Le centrali nucleari sono colossali progetti infrastrutturali ad alto grado di innovazione. Le tecniche nucleari applicate all’industria contribuiscono ad innovare i prodotti ed a renderli più sicuri.

SDG 10 – Ridurre le disuguaglianze

Il nucleare contribuisce a questo obiettivo primariamente riducendo le disuguaglianze socio-economiche tramite l’estensione dell’accesso all’energia e all’elettricità.

SDG 11 – Città e comunità sostenibili

L’energia nucleare promuove l’elettrificazione e dunque la riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti e di altre attività urbane. I reattori modulari ed i micro-reattori possono rendere sostenibili piccole comunità isolate che ad oggi si avvalgono dei combustibili fossili.

SDG 12 – Consumo e produzione responsabili

L’elevata densità energetica dell’uranio fa si che la produzione di energia nucleare sia tra le più competitive in termini di basso uso del suolo e limitato uso di materiali.

Il combustibile nucleare non ha altri usi con i quali compete e quindi non distorce altri mercati sensibili, come nel caso dei prodotti agricoli o forestali utilizzati a scopi energetici. Anche il volume di rifiuti generati dalle attività nucleari è limitato, e trattato secondo rigorosissimi protocolli ambientali e di sicurezza.

SDG 13 – Lotta contro il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico rappresenta una delle principali minacce per le generazioni future. La produzione di energia a basse emissioni tramite fonte nucleare è indispensabile per contrastarne gli effetti.

SDG 14 – La vita sott’acqua

La produzione di energia nucleare non danneggia l’ambiente marino. Inoltre, numerose tecniche nucleari sono utilizzate per lo studio e la protezione della biodiversità oceanica e degli ecosistemi marini e lacustri.

SDG 15 – La vita sulla terra

Il basso consumo del suolo dell’energia nucleare fa si che questa non sia in competizione con gli ecosistemi terrestri, anzi molto spesso una ricca biodiversità trova rifugio entro i limiti degli impianti nucleari, che sono isolati e scarsamente antropizzati.

SDG 16 – Pace, giustizia ed istituzioni solide

I programmi nucleari richiedono un forte quadro regolatorio e istituzioni di controllo nazionali ed internazionali.

SDG 17 – Partnership per gli obiettivi

La comunità nucleare ha sviluppato modelli di cooperazione tra governi, organizzazioni non governative, istituzioni accademiche. In seno alle sole Nazioni Unite, sono molteplici gli organismi che si occupano e promuovono la cooperazione in ambito nucleare (eg. IAEA, UNSCEAR). Gli Stati che vogliono avviare un programma nucleare ottengono un ampio supporto internazionale per farlo.