Toshiba ha annunciato di aver completato la costruzione della prima delle 18 bobine a campo toroidale destinate a ITER, il progetto internazionale di impianto sperimentale a fusione con sede a Cadarache, in Francia. Nove bobine saranno fabbricate in Europa e altre nove in Giappone. Si tratta dei giganteschi magneti superconduttori (16.5 metri di altezza, 9 di larghezza e 300 tonnellate di peso) che costituiranno la gabbia per il confinamento del plasma.
L’obiettivo di ITER è dimostrare la fattibilità tecnologica della fusione, producendo 500 MW di potenza per almeno 400 secondi continuativi con un input di 50 MW. L’esperimento dovrebbe essere avviato nel 2035, mentre servirà ancora più tempo per l’avvento di vere e proprie centrali a fusione per la produzione di elettricità, qualora l’esperimento confermasse le attese.