L’intervento di AIN e della YGN al seminario nazionale SOGIN

Si è svolta martedì 14 settembre la sessione nazionale del Seminario sul Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi. Questo secondo appuntamento ha visto l’intervento di Associazioni ed enti, tra cui l’Associazione Italiana Nucleare e la Young Generation in Nuclear Italy. Il deposito è un’infrastruttura utile e necessaria, che ottempera Direttive Europee, che realizza investimenti tecnologici e di qualificazione ambientale e che porta posti di lavoro qualificati e risorse per il territorio che l’accoglie. Serve per sistemare 96.000 metri cubi di rifiuti radioattivi (che già abbiamo o che, sono previsti, produrremo nei prossimi 50 anni), dovuti non solo al lascito del passato delle centrali e impianti nucleari energetici dismessi, ma alla produzione presente e futura di rifiuti radioattivi nell’ambito della medicina nucleare e dell’uso degli isotopi radioattivi nell’industria, nell’agricoltura e in altri campi. Sistemare i rifiuti nucleari, prodotti in modo crescente da un’economia e società moderna come la nostra (anche senza centrali nucleari attive) è una scelta obbligata e un dovere verso le generazioni future. E’ un’opera che avremmo dovuto avere da 50 anni, ma che è stata sempre rinviata e avversata dai governi di ogni colore. Per miopia, inconsapevolezza e codardia. Abbiamo, in Italia, unici in Europa, migliaia di metri cubi di rifiuti radioattivi sparsi in decine di siti, distribuiti in tutto il paese. Sicuri, certo, ma tutti provvisori. In attesa di un sito unico centrale, progettato per tenere in sicurezza questi rifiuti fino al termine della loro vita radioattiva. Il nostro Deposito si aggiungerebbe ai circa 30 depositi centrali nazionali presenti in ogni paese europeo. Queste strutture possono essere visitate, si capirebbe come esse hanno valorizzato e qualificato ambienti e territori che li hanno accolti. Un deposito centrale per i rifiuti nucleari è una componente indispensabile di un sistema che realizza la “circolarità” e il trattamento in sicurezza di tutti i rifiuti. Pubblichiamo di seguito le trascrizioni integrali degli interventi del delegato AIN, prof. Marco Ricotti e del delegato YGN, dr. Valerio Mascolino, che possono anche essere ascoltati sul canale Youtube di Sogin (rispettivamente al 5h 24’ 04” della I parte e al  55’20” della II parte). Intervento del prof. Marco Ricotti (PDF) Intervento del dr. Valerio Mascolino (PDF)      

Al via il Seminario sul Deposito Nazionale

Si è tenuta il 7 settembre la sessione plenaria di apertura del Seminario nazionale che ha l’obiettivo di approfondire, con tutti i soggetti interessati, gli aspetti tecnici legati al progetto del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, a seguito della pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), avvenuta il 5 gennaio scorso. L’incontro è stato aperto da Vannia Gava, Sottosegretario di Stato al Ministero della Transizione Ecologica e da Emanuele Fontani, Amministratore Delegato di Sogin. Hanno partecipato ai lavori, moderati da Iolanda Romano, esperta di processi partecipativi e dibattito pubblico e Fondatrice di Avventura Urbana, i seguenti relatori: Maurizio Pernice, Direttore di ISIN, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione; Christophe Xerri, Direttore Ciclo del combustibile, tecnologie applicate ai rifiuti, decommissioning e reattori di ricerca del Dipartimento di energia nucleare di IAEA, International Atomic Energy Agency; Massimo Garribba, Vice Direttore Generale Energia della Commissione Europea; Roberto Zanino, Professore di Impianti nucleari al Politecnico di Torino; Patrice Torres, Direttore del Deposito nazionale francese de l’Aube; Philippe Dallemagne, Vice Presidente del Dipartimento de l’Aube e Sindaco di Soulaines-Dhuys, comune dell’area che ospita il Deposito nazionale francese de l’Aube; Alessandro Dodaro, Direttore Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare di ENEA; Fabio Chiaravalli, Direttore Funzione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico di Sogin. La plenaria  si è conclusa dando risposta in diretta a 14 domande raccolte sull’argomento nel corso dell’incontro. Tale modalità di interlocuzione verrà replicata anche nelle prossime sessioni di lavoro. In occasione del Seminario Nazionale verranno approfonditi diversi temi, legati al deposito, con particolare riferimento alla rispondenza delle aree individuate nella CNAPI, ai requisiti internazionali stabiliti dalla IAEA (International Atomic Energy Agency) e a quelli nazionali individuati dall’ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione). Saranno illustrati, inoltre, gli aspetti relativi alla sicurezza dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente, e i benefici economici e di sviluppo territoriale collegati alla realizzazione dell’opera e alle misure compensative previste. Il Seminario nazionale si articolerà in nove incontri, trasmessi in diretta streaming sul sito seminariodepositonazionale.it. Il Seminario Nazionale si concluderà il 15 dicembre, con la pubblicazione del resoconto complessivo dei lavori che termineranno il 24 novembre. Per approfondire: https://www.sogin.it/it/media/news/rifiuti-radioattivi-al-via-il-seminario-sul-deposito-nazionale.html

Deposito Nazionale: al via il seminario nazionale

Con un Avviso Pubblico lo scorso 3 agosto Sogin SpA ha dato avvio alla nuova fase della consultazione pubblica sul Deposito Nazionale Parco Tecnologico (DNPT), che vedrà l’avvio del Seminario Nazionale. Molti dettagli non sono ancora noti, ma si sa che i lavori saranno avviati con una Sessione Nazionale Plenaria il 7 settembre, che si svolgerà online e potrà essere seguita in diretta streaming. In questa fase l’accento sarà sul ribadire la rispondenza della scelta delle aree potenzialmente idonee ai criteri internazionali fissati dall’International Atomic Energy Agency (IAEA) e verificati dall’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), con interventi di relatori provenienti da questi enti. Riceveranno l’invito a partecipare al Seminario i portatori di interesse nazionali e locali, gran parte di coloro che hanno partecipato alla Consultazione Pubblica negli scorsi mesi, inviando le proprie osservazioni e suggerimenti. Il Seminario si articolerà poi in sessioni di lavoro, per concludersi con un’altra sessione plenaria il 24 novembre. Nella prima fase della consultazione non è emersa nessuna candidatura ad ospitare il DNPT da parte dei territori inclusi nella CNAPI, anzi si sono levate voci fortemente contrarie sia dalla politica sia dall’associazionismo e da comitati nati ad hoc, pur di far escludere, a volte con motivazioni pretestuose, il proprio territorio. Tuttavia, Sogin SpA, nelle parole dell’Amministratore Delegato, Emanuele Fontani, si dice ottimista sul successo dell’iter: “La fase successiva al Seminario Nazionale – precisa Fontani – prevede trattative bilaterali con le regioni, ma confidiamo che da esso emergeranno delle candidature”. L’impresa appare comunque non facile, posto che sono pochissime le voci pubbliche che si sono levate a difesa della CNAPI e a favore del DNPT, tra le quali si annovera la nostra associazione, che ha anche avanzato un’articolata proposta redatta dalla Young Generation. Per il resto, l’atteggiamento prevalente è stato il più classico dei NIMBY.  Si rende pertanto necessaria l’intensificazione degli sforzi di comunicazione verso l’opinione pubblica, al fine di indirizzare il dibattito pubblico nei termini corretti, sgombrando il campo da mitologie e fraintendimenti che l’offuscano e che prestano il fianco a coloro che sono sempre e comunque contrari, anche di fronte ad un’opera necessaria per mettere in sicurezza quei, tutto sommato pochi, rifiuti radioattivi che l’Italia ha prodotto e continuerà a produrre non solo dallo smantellamento delle centrali nucleari, ma anche dalle quotidiane attività sanitarie, industriali e di ricerca. Guarda questo video informativo sul DNPT tratto da SuperQuark