Ansaldo Energia e Nucleare, Edison ed EDF insieme

È di oggi la notizia che vede insieme EDF, Edison, Ansaldo Energia ed Ansaldo Nucleare per lo sviluppo dell’energia nucleare in Europa, e in particolare per gli SMR. Nella lettera di intenti firmata si parla di collaborazione per lo sviluppo del nuovo nucleare in Europa e anche in Italia, valorizzando le competenze della filiera nucleare italiana.   L’accordo acquisisce particolare rilievo se consideriamo le rispettive competenze: Edison come uno dei più prominenti attori energetici in Italia; EDF come primo produttore di energia nucleare al mondo; Ansaldo come sviluppatore di componenti e fornitore di servizi.   EDF in particolare impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari: gli small modular reactors NUWARD – per cui Ansaldo Nucleare ha firmato un primo contratto per la fornitura di studi di ingegneria-, i reattori mid-scaleEPR1200 e large-scale EPR.   Da non sottovalutare poi il loro impegno a “verificare le potenzialità di sviluppo e di applicazione del nuovo nucleare in Italia, date le crescenti esigenze di sicurezza e indipendenza energetica del sistema elettrico italiano.” Hanno infatti dichiarato che “l’energia nucleare può svolgere un ruolo complementare a quello delle fonti rinnovabili, garantendo stabilità e contribuendo alla sostenibilità ambientale del sistema elettrico, alla luce degli ambiziosi target di decarbonizzazione europei e italiani che fissano al 2050 il raggiungimento della neutralità climatica.” Come sappiamo, l’energia nucleare ha molti vantaggi tra i quali un ridotto consumo di suolo e materiali, nessuna emissione diretta di anidride carbonica o inquinanti, alto capacity factor e programmabilità della produzione. Gli Small Modular Reactors poi promettono un minore investimento iniziale ed una maggiore versatilità di installazione ed utilizzo.  

LFR: Westinghouse e Ansaldo Nucleare insieme

Ansaldo Nucleare, partecipata al 100% da Ansaldo Energia, continua la collaborazione con Westinghouse Electric Company per lo sviluppo di reattori veloci al piombo (Lead-cooled Fast Reactors).Questi reattori di IV generazione prevedono moduli da medio output e sfruttano le caratteristiche intrinseche della filiera (spettro veloce, alte temperature, piombo) con una progettazione che promuove semplicità e robustezza. Roberto Adinolfi, Presidente di Ansaldo Nucleare, ha dichiarato: “Ansaldo Nucleare condivide con Westinghouse una visione comune. Ansaldo ha fortemente creduto e investito nella tecnologia LFR dall’inizio del secolo e siamo ansiosi di iniziare un altro viaggio di collaborazione con Westinghouse verso la sua realizzazione” “Il lavoro congiunto che abbiamo già svolto servirà da trampolino per accelerare lo sviluppo della tecnologia LFR”, ha dichiarato Rita Baranwal, Chief Technology Officer di Westinghouse -. “Stiamo sviluppando una centrale nucleare economicamente competitiva, versatile e sostenibile che sarà utilizzata per soddisfare le esigenze di diverse comunità e mercati energetici in evoluzione, tra cui il teleriscaldamento, la generazione di idrogeno e la desalinizzazione dell’acqua”.

Ansaldo nucleare ed SMR – da MediTelegraph

In una recente intervista di Gilda Ferrari per The MediTelegraph l’uscente Luca Manuelli ha parlato delle attività e della vision di Ansaldo Nucleare. Sono in totale tre le macroaree in cui l’azienda è attiva. C’è la fusione nucleare che pesa per il 50% sulle attività. Il progetto Iter a Cadarache il più rilevante: degli 8 miliardi investiti complessivamente per la costruzione del reattore, 1.6 miliardi sono andati alle aziende italiane e di questi 600 milioni ai consorzi di Ansaldo Nucleare. Inoltre l’azienda è da poco coinvolta anche nel progetto DTT (Divertor Tokamak Test) da realizzare in Italia. Per il 15% poi c’è il decommissioning e la gestione dei rifiuti radioattivi, di cui dall’Italia il 3% arriva da Sogin e la restante parte da UK. Infine per un 5% c’è la fissione, e Ansaldo Nucleare scommette vede un forte movimento nell’ambito dei cosiddetti mini-reattori, gli SMR, più piccoli e sicuri e soprattutto che possono essere prodotti in serie in fabbrica. Sono in atto collaborazioni con ENEA per la costruzione di ALFRED in Romania, e con Westinghouse per un minireattore in Inghilterra. La prospettiva temporale per i prototipi di questi reattori è il 2025-2030 secondo Manuelli.   Consigliamo la lettura dell’intervista completa qui.

Ansaldo Nucleare firma un contratto per la nascita di ATHENA: un impianto di ricerca per lo sviluppo dei reattori di IV generazione in Romania

In epoca di transizione energetica e del percorso verso la carbon neutrality, l’energia nucleare svolge un ruolo fondamentale e in particolar modo l’implementazione dei reattori di IV generazione. In questo contesto sono fondamentali le strutture di ricerca che supportano lo sviluppo tecnologico contestualmente alla produzione di dati sperimentali. Nell’ambito della ricerca dei reattori refrigerati a piombo, il consorzio che unisce Ansaldo Nucleare e Reinvent Energy (Romania) si è aggiudicato un contratto del valore di circa 20 M€ per la progettazione, l’approvvigionamento, l’installazione e la messa in servizio dell’impianto sperimentale di ATHENA. ATHENA (ovvero, Advanced Thermo-Hydraulics Experiment for Nuclear Application) è un impianto di tipo piscina da 2,21 MW che ospita 880 tonnellate di piombo liquido in un vessel principale (3 metri di diametro per 10 metri di altezza). Questo impianto ospiterà componenti in scala per test e dimostrazioni della tecnologia Lead Fast Reactor, cioè reattori a spettro veloce refrigerati a piombo liquido. Il consorzio è supportato da ENEA (Italia) e SRS (Italia) per la progettazione concettuale ed esecutiva della parte tecnologica, nonché da ISPE (Romania) e Somet (Romania) rispettivamente per la progettazione delle opere civili e le attività di installazione. Il progetto prevede la realizzazione di un simulatore elettrico del nocciolo, una pompa principale e uno scambiatore di calore del tutto simili alla disposizione del sistema dell’Advanced Lead-cooled Fast Reactor European Demonstrator (ALFRED), il primo progetto di reattore nucleare di nuova generazione interamente concepito e gestito da una comunità pan-europea di ricercatori. L’impianto sarà inoltre dotato di un circuito di raffreddamento ad acqua per garantire condizioni rappresentative sul lato secondario dello scambiatore di calore. I principali obiettivi scientifici di ATHENA riguardano le esigenze di ricerca e sviluppo (ad es. controllo della chimica, interazione piombo/acqua), nonché test stazionario e transitorio di fenomeni termoidraulici che si verificano durante il normale funzionamento e condizioni accidentali di un reattore LFR. “Il progetto ATHENA porterà alla luce la più grande struttura in Europa per la ricerca sulla tecnologia LFR”, ha affermato Luca Manuelli, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare. “I risultati sperimentali prodotti saranno una chiave per supportare lo sviluppo di ALFRED in Romania e in Europa. In linea con la nostra visione New Clear, la collaborazione tra centri di ricerca e attori chiave industriali colmerà il divario per un dispiegamento più rapido di tecnologie nucleari avanzate con caratteristiche SMR verso un ruolo più pulito, più sicuro e più sostenibile dell’energia nucleare nella transizione energetica europea”. “ATHENA è il primo passo in una complessa infrastruttura tecnologica attraverso la quale la fisica e l’ingegneria della prossima generazione di centrali nucleari raffreddate a piombo saranno meglio comprese e convalidate”, ha affermato Catalin Ducu, direttore generale di RATEN-ICN. “ATHENA è una prima pietra miliare nell’ambizioso progetto dell’infrastruttura ALFRED e rappresenta una grande opportunità per la regione del Sud-Muntenia, per lo sviluppo di professionisti romeni altamente qualificati, nonché per il programma europeo di ricerca e sviluppo”. “L’industria romena è profondamente coinvolta in questo importante progetto, per questo siamo onorati di avere questo significativo contributo. Insieme ai nostri partner crediamo in un sano futuro verde, costruito con sostenibilità, qualità e innovazione”. ha affermato Marius Gheorghiu, direttore generale di Reinvent Energy Il progetto sarà realizzato nel corso di circa 2 anni, con una stretta collaborazione tra aziende internazionali e locali. ATHENA avrà sede presso il centro di ricerca RATEN-ICN, vicino a Pitesti, nella regione della Sud-Muntenia della Romania. Fonte: https://www.ansaldoenergia.com/Pages/Ansaldo-Nucleare-signs-a-contract-for-the-birth-of-ATHENA.aspx