Webinar UniPi: Olkiluoto 3: the greatest single act for the climate in Finland

Sesto appuntamento con gli webinars organizzati dal corso magistrale di ingegneria nucleare dell’Università di Pisa all’interno del Progetto ENEN++ La prossima sessione con TVO. Il prossimo Venerdì 24 Marzo 2023 alle 14:30 ora italiana con collegamento MSTeams a questo link. Juha Poikola terrà un intervento dal titolo Olkiluoto 3: the greatest single act for the climate in Finland.   Ecco la locandina: Qualcosa sul relatore: Mr Juha Poikola title is Manager, Public Relations. He also works as an TVO’s expert in energy and climate policy. Currently Juha is also responsible for Olkiluoto 3 communication. Mr Poikola has actively participated into lobbying for positive political decisions for Olkiluoto 3 and Olkiluoto 4. Finnish parliament made these decisions in years 2002 and 2010. Mr Poikola has worked at energy sector for 21 years. Before that he worked for forest industry.

Net-Zero Industry Act: nucleare non può mancare

Tra pochi giorni la Commissione Europea pubblicherà il Net-Zero Industry Act, considerata la risposta euopea all’Inflation Reduction Act statunitense. Dopo la pubblicazione, il Parlamento Europeo e gli Stati Membri la discuteranno. Sebbene il nucleare fosse stato inizialmente incluso, la scorsa settimana è stato rimosso su richiesta di alcuni Commissari. Condividiamo la richiesta di nucleareurope di ritrattare questa decisione e siamo firmatari della lettera aperta pubblicata oggi. Riportiamo qui sotto una nostra traduzione, l’originale si può trovare a questo link. Nostra traduzione della Lettera aperta che chiede l’inclusione del nucleare come tecnologia strategica ai sensi del Net-Zero Industry Act I firmatari di questa lettera accolgono con favore l’iniziativa Green Deal Industrial Plan lanciata di recente, che mira a sostenere gli sforzi di decarbonizzazione dell’UE, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, rafforzare la resilienza europea e affrontare l’accessibilità economica. Il Net-Zero Industry Act (NZIA) è una parte importante di questo piano in quanto porrà le basi per gli attori industriali negli anni a venire e determinerà il grado di autonomia strategica dell’UE in termini di tecnologie necessarie per la transizione energetica. Non solo il nucleare rappresenta la quota maggiore del mix elettrico dell’UE (attualmente circa il 25% di tutta l’elettricità prodotta e il 50% dell’elettricità a basse emissioni di carbonio), il settore nucleare europeo è composto da una capacità produttiva altamente qualificata con sede nell’UE. La catena del valore nucleare è attualmente ben consolidata in diversi Stati membri dell’UE. Con un fatturato annuo di circa 100 miliardi di euro, il settore ha un impatto significativo (sia diretto che indiretto) sul PIL dell’UE (circa 500 miliardi di euro secondo un rapporto del 2019 di Deloitte). Le tecnologie nucleari sono fondamentali per decarbonizzare in modo significativo i settori industriali (ad es. estrazione mineraria, produzione di acciaio, prodotti chimici, aviazione…) in quanto forniscono grandi volumi di elettricità a basse emissioni di carbonio e potenzialmente anche calore, vapore e idrogeno in futuro. L’UE padroneggia tutte le tecnologie nel ciclo del combustibile. Oltre ai grandi reattori esistenti, le tecnologie dei reattori modulari piccoli e avanzati (SMR e AMR) si stanno sviluppando rapidamente e si prevede che tutte forniranno un contributo significativo agli obiettivi strategici europei. Inoltre, il valore apportato dal nucleare va oltre l’energia. Ad esempio, il settore nucleare europeo è un attore importante in campo medico fornendo tecnologie diagnostiche e terapeutiche essenziali. Garantire la sovranità su tutte queste applicazioni significa anche aumentare la produzione europea della fornitura di combustibile nucleare. Il sostegno al mantenimento di questa catena del valore europea è essenziale affinché l’industria nucleare possa fornire quanto necessario per raggiungere Net Zero entro il 2050. L’industria nucleare europea ha individuato due sfide importanti che interesseranno la flotta nucleare esistente e i progetti di nuova costruzione: Mantenere e sviluppare la filiera nucleare europea Attirare lavoratori qualificati e rivitalizzare i programmi di istruzione e formazione sul nucleare Questi due aspetti sono al centro degli obiettivi della NZIA. Gli Stati Uniti hanno riconosciuto l’importanza di sostenere il proprio settore nucleare includendolo nell’ambito dell’Inflation Reduction Act. Sostenendo il settore nucleare europeo attraverso la NZIA, l’UE rimarrà un attore chiave nella competizione globale per le tecnologie pulite. Tenendo conto di tutti questi elementi, non vediamo motivi validi per cui questa tecnologia pulita dovrebbe essere esclusa dalla NZIA, in particolare dato che le attività nucleari sono state – giustamente – incluse nella tassonomia della finanza sostenibile. Insistiamo pertanto sull’inclusione del nucleare come tecnologia strategica ai sensi del Net-Zero Industry Act.  

AIRP: corso della Scuola Superiore di Radioprotezione

Segnaliamo il prossimo evento il 20-21 Aprile di AIRP-Associazione Italiana Radioprotezione. Il 62° corso della Scuola Superiore di Radioprotezione “Carlo Polvani” dedicato alla “Preparazione e risposta alle emergenze nucleari” si terrà presso il Centro Interforze Studi per le Applicazioni Militari (C.I.S.A.M.) di San Piero a Grado (PI). L’argomento ha acquisito particolare rilevanza alla luce del contesto storico attuale. Durante il corso, saranno presentati diversi possibili scenari di emergenza nucleare accidentale o intenzionale, con particolare attenzione alle tecniche di rilevazione tempestiva delle anomalie radiologiche e ai piani di risposta delle agenzie nazionali competenti, inclusi gli aspetti di radioprotezione del pubblico e delle forze di pronto intervento. Le lezioni saranno tenute da esperti provenienti da diverse istituzioni, tra cui il mondo accademico, l’ENEA, l’ISIN, la SOGIN, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, l’Istituto Superiore di Sanità e le Forze Armate.   Per ulteriori dettagli e iscrizioni è sufficiente seguire questo link.

Webinar UniPi: Radioisotope power systems for exploratory space missions

Quinto appuntamento con gli webinars organizzati dal corso magistrale di ingegneria nucleare dell’Università di Pisa all’interno del Progetto ENEN++ La prossima sessione con JRC Karlsruhe. Il prossimo Venerdì 17 Marzo 2023 alle 15:00 ora italiana con collegamento MSTeams a questo link. Daniel Freis terrà un intervento dal titolo Radioisotope power systems for exploratory space missions.   Ecco la locandina: Qualcosa sul relatore: Daniel Freis is a Nuclear Engineer and works since 2013 as a Scientiffic Officer at the European Commission’s Joint Research Centre (JRC) in Karlsruhe, where he coordinates the group for Synthesis and Characterisations within the Nuclear Materials Research unit. Before joining JRC Karlsruhe, Daniel was working at Westinghouse Electric Germany GmbH on safety assessment of nuclear power plants and severe accident mitigation systems. He obtained his PhD degree in Nuclear Engineering from RWTH Aachen University in collaboration with JRC on severe accident behaviour of high-temperature reactor fuel. Daniel’s research is mainly focussed on safety assessment and safety testing of nuclear fuels, with an emphasis on Generation IV metal cooled and high temperature reactors, and he is responsible for JRC’s activities on Radioisotope Power Systems for space applications based on Am-241 and Pu-238.

Ansaldo Energia e Nucleare, Edison ed EDF insieme

È di oggi la notizia che vede insieme EDF, Edison, Ansaldo Energia ed Ansaldo Nucleare per lo sviluppo dell’energia nucleare in Europa, e in particolare per gli SMR. Nella lettera di intenti firmata si parla di collaborazione per lo sviluppo del nuovo nucleare in Europa e anche in Italia, valorizzando le competenze della filiera nucleare italiana.   L’accordo acquisisce particolare rilievo se consideriamo le rispettive competenze: Edison come uno dei più prominenti attori energetici in Italia; EDF come primo produttore di energia nucleare al mondo; Ansaldo come sviluppatore di componenti e fornitore di servizi.   EDF in particolare impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari: gli small modular reactors NUWARD – per cui Ansaldo Nucleare ha firmato un primo contratto per la fornitura di studi di ingegneria-, i reattori mid-scaleEPR1200 e large-scale EPR.   Da non sottovalutare poi il loro impegno a “verificare le potenzialità di sviluppo e di applicazione del nuovo nucleare in Italia, date le crescenti esigenze di sicurezza e indipendenza energetica del sistema elettrico italiano.” Hanno infatti dichiarato che “l’energia nucleare può svolgere un ruolo complementare a quello delle fonti rinnovabili, garantendo stabilità e contribuendo alla sostenibilità ambientale del sistema elettrico, alla luce degli ambiziosi target di decarbonizzazione europei e italiani che fissano al 2050 il raggiungimento della neutralità climatica.” Come sappiamo, l’energia nucleare ha molti vantaggi tra i quali un ridotto consumo di suolo e materiali, nessuna emissione diretta di anidride carbonica o inquinanti, alto capacity factor e programmabilità della produzione. Gli Small Modular Reactors poi promettono un minore investimento iniziale ed una maggiore versatilità di installazione ed utilizzo.