Webinar UniPi: Fusion and fission synergies: materials and circulating fluids

Nuovo appuntamento con gli webinars organizzati dal corso magistrale di ingegneria nucleare dell’Università di Pisa all’interno del Progetto ENEN++ La prossima sessione il prossimo Venerdì 20 Ottobre 2023 alle 15:00 ora italiana con collegamento MSTeams a questo link.Claudia Gasparrini terrà un intervento dal titolo Fusion and fission synergies: materials and circulating fluids.   Ecco la locandina:

Nucleare, ritorno al futuro: convegno a Roma il 17 ottobre

Noi Moderati, in collaborazione con l’Associazione Italiana Nucleare e il Comitato Nucleare e Ragione, organizza un convegno per discutere del ruolo dell’energia nucleare nell’ambito del nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. L’evento si comporrà di due sessioni. Il primo panel, introdotto da un intervento del presidente AIN Stefano Monti, vedrà la partecipazione di Marco Baroni (IEA), Marco Cometto (IAEA), Lorenzo Mottura (Edison) e  Marco Ricotti (CIRTEN e progetto TANDEM). Verranno analizzati i differenti scenari energetici di decarbonizzazione per il nostro Paese, dal punto di vista dei tempi e dei costi di sistema, e verranno presentati i servizi, i metodi e gli strumenti offerti dalle agenzie internazionali per modellizzare e valutare i diversi sistemi energetici. Al secondo panel, moderato dal direttore di Open Franco Bechis,  prenderanno la parola l’on. Alessandro Colucci (Coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare sullo Sviluppo Sostenibile), Matteo Passoni (PoliMI), Chicco Testa (Assoambiente), Elena Tonello (EPFL) e Pierluigi Totaro (Comitato Nucleare e Ragione). Si parlerà dell’importanza del sistema di istruzione e formazione, e delle iniziative di divulgazione e comunicazione, quali presupposti fondamentali per costruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini e per rafforzare il consenso nei confronti della comunità scientifica e della tecnologia. Concluderanno i lavori l’on.Maurizio Lupi e l’on. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’evento è aperto al pubblico e si svolgerà presso il Centro Congressi Cavour (Via Cavour 50/a – Roma) dalle 10:00 alle 13:00, il 17 ottobre 2023. Il volantino del convegno è disponibile qui.   Comunicato stampa di Noi Moderati: ‘Nucleare, ritorno al futuro’, dal convegno le proposte per l’Italia energetica del domani Politici e tecnici, al convegno organizzato da Noi moderati sull’energia nucleare, hanno delineato con precisione quale potrebbe essere l’Italia del futuro. Certo non quella di ora, dove tutte le limitazioni dell’energia ricavata dal petrolio stanno emergendo con drammaticità visti i grandi rincari, mentre quella ricavata dalle fonti rinnovabili non è ancora bastante ai fabbisogni di un Paese industrializzato come il nostro. “Dobbiamo evitare ogni pregiudizio ideologico, contro e a favore – ha detto il presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi – La prima cosa su cui dobbiamo impegnarci è quella di togliere il vincolo legislativo per cominciare a lavorare intelligentemente e positivamente su un mix di fonti energetiche, tra cui anche quella nucleare, che abbia a cuore difesa dell’ambiente, qualità della vita e sviluppo economico”. “Noi moderati dice basta alla politica dei no: alla Tap, alla Tav, ai rigassificatori, all’idrogeno e al nucleare – interviene il coordinatore dell’Intergruppo parlamentare sullo Sviluppo sostenibile Alessandro Colucci – Noi vogliamo sostituire l’energia fossile con quella nucleare sicura ed economica. La vera soluzione per arrivare alla transizione ecologica è il mix energetico, e il nucleare da questo punto di vista è la soluzione migliore. Ci vogliono molti anni per fare una centrale nucleare, ma nel frattempo possiamo farne alcune più piccole, da 300 MW e iniziare a cambiare il Paese. Così si superano le barriere ideologiche”. “Una scelta netta in questa direzione non è più procrastinabile – ha aggiunto l’on. Giorgio Silli, sottosegretario agli Esteri con delega alle questioni energetiche – Il percorso prenderà tempo, ma l’obiettivo da raggiungere è la produzione di energia con il nucleare di ultima generazione. Il nostro manifatturiero ormai soffre un dumping potentissimo non solo dall’estremo Oriente, ma addirittura dai Paesi europei, da quelli balcanici ad esempio, dove manodopera ed energia costano molto meno. La politica deve dare risposte e gli strumenti giusti affinché l’impresa crei ricchezza , deve dare la possibilità di approvvigionarsi di energia nei modi giusti per essere passo con i tempi”. “Per la prima volta l’Italia ha incluso l’opzione nucleare nel proprio Piano Nazionale Integrale per l’Energia e il Clima (PNIEC) – dice Stefano Monti, presidente dell’Associazione Italiana Nucleare (AIN) – L’approvazione del testo definitivo dovrà concludersi entro giugno 2024. Il panel dal titolo “Scenari di transizione energetica e il PNIEC” che si è svolto oggi nell’ambito della conferenza “Nucleare, ritorno al futuro” organizzata da “Noi Moderati” e che ha visto fra i suoi relatori eminenti esperti internazionali di economica dell’energia è, dunque, stato di particolare importanza e tempestività per porre le basi del lavoro che attende il nostro Paese nei prossimi mesi. Le proiezioni e i relativi scenari internazionali ed europei hanno mostrato in maniera inequivocabile la necessità di includere l’energia nucleare nella transizione energetica verso la piena decarbonizzazione; per il caso italiano, il rappresentate di Edison ha mostrato per la prima volta uno scenario di neutralità carbonica al 2050 con un perfetto mix di rinnovabili, gas decarbonizzato e nuovo nucleare”.   “In questo convegno è emersa una questione cruciale – ha detto Pierluigi Totaro, Presidente Comitato Nucleare e Ragione – molto spesso sottovalutata: lo sviluppo delle tecnologie nucleari nel nostro Paese non può fare a meno di un rinnovato rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini, che si può rafforzare solo attraverso un sistema di istruzione e formazione di qualità e la promozione di iniziative di divulgazione e comunicazione scientifica trasparenti ed oggettive. Il Comitato Nucleare e Ragione è una realtà che da anni è impegnata su questa tematiche: siamo convinti che solo informando i cittadini sia possibile abbattere i pregiudizi e limitare gli atteggiamenti di rifiuto nei confronti dell’energia nucleare. La strada è ancora lunga, ma ci sono segnali promettenti di un cambiamento di rotta, soprattutto tra le generazioni più giovani”.

Eventi IAEA e NEA

Qualcuno potrebbe pensare che l’Italia sia ormai fuori dal mondo nucleare – vi sorprenderà forse vedere le attività di queste settimane anche a livello internazionale. Molte le iniziative di grande interesse di fine Settembre a riguardo, vi facciamo una breve carrellata, invitandovi a seguirle. 67esima IAEA General conference 25-29 Settembre 2023, Vienna (Austria) https://www.iaea.org/about/governance/general-conference/gc67/gc-at-glance   Nell’ambito di questa conferenza IAEA segnaliamo diversi appuntamenti interessanti, che ci vedono anche coinvolti:     Scientific Forum Nuclear Energy for Climate https://www.iaea.org/about/governance/general-conference/gc67/scientific-forum 26-27 Settembre 2023   Questa iniziativa si svolge in presenza con possibilità di collegamento remoto sul link sopra. Si parlerà del contributo che l’energia nucleare può avere nella sfida al cambiamento climatico e inquinamento ambientale grazie alla comprovata impronta di carbonio ridotta e l’esperienza di funzionamento sicuro, protetto e stabile nel corso di decenni. Si tratterà anche di SMR e microreattori, tecnologie interessanti basate su concetti che sarebbero intrinsecamente sicuri e affidabili. In quattro sessioni nell’arco di due giorni, i maggiori esperti da tutto il mondo metteranno in luce il ruolo dei nuovi reattori nucleari per la produzione di energia; esplorare l’importanza delle innovazioni, come l’intelligenza artificiale (AI), la digitalizzazione, la robotica e la produzione avanzata.     Side event Nuclear Harmonisation & Standardisation Initiative https://www.iaea.org/sites/default/files/23/09/2023_gc_sideevent_nhsi_1.pdf 27 Settembre 2023, 14:00 – 15:30   A più di un anno dall’istituzione dell’Iniziativa di armonizzazione e standardizzazione nucleare (NHSI), questo evento darà un aggiornamento sugli obiettivi e sui progressi compiuti dai track Regulatory e Industry, e sui prossimi passi. L’IAEA ha lanciato l’NHSI per promuovere l’armonizzazione e la standardizzazione della regolamentazione su SMR e approcci industriali. L’iniziativa si compone appunto di due percorsi distinti ma complementari: Regulatory e Industry.   Side event: Atom4Net Zero https://www.iaea.org/sites/default/files/23/09/atoms4netzero_flyerv3pdf_1.pdf 25 Settembre 2023, 16:00 – 17.00   L’iniziativa Atoms4NetZero, lanciata dal Direttore Generale Grossi alla COP27, fornisce un quadro per sostenere gli Stati membri nello sviluppo di capacità nella pianificazione energetica, per affrontare la sfida di sviluppare percorsi verso Net Zero, sfruttando le possibilità del nucleare, compresi SMR e reattori avanzati. Questo evento discuterà la necessità di modellare il contributo del nucleare agli scenari di transizione energetica che affrontano sia gli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico che di sviluppo sostenibile. Verà illustrato lo strumento MESSAGE e altri strumenti di valutazione del sistema energetico dell’IAEA.     Side event: SMR Platform Activity: Reactor Technology Assessment using ARIS Database https://www.iaea.org/sites/default/files/23/09/2023_gc_sideevent_smrplatform_2.pdf 26 Settembre 2023,   Questo evento ha come focus l’implementazione dei reattori piccoli reattori modulari (SMR) presentando strategie per valutare le opzioni tecnologiche adeguate per soddisfare le esigenze nazionali. L’IAEA ha lanciato la piattaforma SMR per coordinare le sue attività relative agli SMR e alle loro applicazioni. Uno degli strumenti offerti agli Stati membri attraverso questa piattaforma è la metodologia Nuclear Reactor Technology Assessmnet (RTA), e il database Advanced Reactor Information System (ARIS).     Italian side event – Lead-cooled Fast Reactor: A potential Key Player for the Renaissance of Nuclear Power in the World https://www.iaea.org/about/governance/general-conference/gc67/events?page=6#116573 28 Settembre 2023, 15:30 – 17:00   Come sappiamo la visione del nuovo nucleare del Generation IV International Forum (GIF), le promesse di chiusura del ciclo del combustibile, maggiore sicurezza e competitività economica stanno attirando un’attenzione sempre crescente sui reattori veloci raffreddati al piombo (LFR). Questo evento organizzato dall’Italia fornirà una panoramica delle attività in corso a livello mondiale sullo sviluppo della tecnologia LFR, fornendo prospettive sulla sua implementazione.   Saranno presenti: Alessandro DODARO (ENEA, Head of Department) Amparo GONZALEZ ESPARTERO (IAEA, Team Leader Nuclear Fuel Cycle) Marc SCHYNS (SCK-CEN, Director Innovative Nuclear Systems) Dumitru BARBOS (RATEN-ICN, Nuclear Safety Deputy Director) Michele FRIGNANI (ANSALDO NUCLEARE, Head of Unit) Fausto FRANCESCHINI (WESTINGHOUSE EC, Consulting Engineer) Luciano CINOTTI (newcleo, Chief Scientific Officer) E modererà il nostro Presidente Stefano MONTI     OECD-NEA: Roadmaps to New Nuclear 28-29 September 2023, Parigi (Francia) www.oecd-nea.org/roadmaps-new-nuclear   Le proiezioni della NEA mostrano che per raggiungere realmente Net Zero entro entro il 2050, la potenza installata nucleare dovrà almeno raddoppiare e potenzialmente triplicare rispetto a oggi. Di conseguenza, il tema delle nuove costruzioni nucleari è diventato una priorità assoluta in diversi paesi NEA, che attualmente affrontano sfide significative dopo anni di inattività e contesti politici, industriali e normativi in evoluzione. In questo contesto, la NEA e il Ministero della transizione energetica francese ospiteranno la prima conferenza governo-industria Roadmaps to New Nuclear presso il Centro conferenze dell’OCSE a Parigi, Francia. La conferenza riunirà ministri, alti funzionari e dirigenti del settore dei paesi NEA e non solo, considerando la costruzione di nuove centrali nucleari e cercando di creare le condizioni per il successo e ricostruire la leadership nelle nuove centrali nucleari. I partecipanti individueranno soluzioni per realizzare nuove costruzioni nucleari nella scala e al ritmo necessari affinché questi paesi possano soddisfare il loro fabbisogno energetico. In vista della COP28, i risultati di questa conferenza contribuiranno allo sviluppo di raccomandazioni politiche attuabili per i policy maker, i servizi nucleari e l’industria in senso più ampio.   È possibile seguire online la conferenza stampa di apertura del Ministro Agnès Pannier-Runacher e del Direttore Generale William D. Magwood il 28 Settembre 2023 alle 13:15 a questi link: Lingua originale https://oecdtv.webtv-solution.com/30ef96eec199cc2c585f0cdafcf7d97d/or/press_confere nce.html Inglese https://oecdtv.webtv-solution.com/30ef96eec199cc2c585f0cdafcf7d97d/en/press_conference.html Francese https://oecdtv.webtv-solution.com/30ef96eec199cc2c585f0cdafcf7d97d/fr/press_conference.html  

MASE – Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile

Il dibattito sui temi energetici ed ambientali e, in questo ambito, sul rilancio dell’opzione nucleare per contribuire alla decarbonizzazione del settore energetico e alla sicurezza di approvvigionamento, è diventato argomento all’ordine del giorno anche in Italia.Il Governo ha avviato una fase preparatoria con la mozione parlamentare del 9 maggio e con la costituzione di una Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS) sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Si tratta anche del risultato della mozione parlamentare di maggio che impegna il Governo a informare correttamente i cittadini e sostenere la ricerca tecnologica. L’Associazione Italiana Nucleare è fortemente impegnata a supportare l’azione del Governo e a mettere a disposizione le competenze e capacità dei propri soci per una consapevole e articolata riconsiderazione dell’opzione nucleare in Italia.Su queste premesse è nato il nostro ultimo Position Paper, allegato a questa lettera, presentato per la prima volta il 20 luglio di quest’anno alla Camera dei Deputati. La prima riunione, presieduta dal Ministro Pichetto Fratin si è tenuta il 21 Settembre 2023 e ha visto la partecipazione di università, ricerca, associazioni, enti nel decommissioning e sicurezza nucleare, ed industria.La Piattaforma vede il coordinamento del Ministero e il supporto di RSE ed ENEA, con l’obiettivo di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile, ed è costituita dai seguenti gruppi di lavoro:1. Contesto, scenari e prospettive2. Tecnologie di fissione3. Tecnologie di fusione4. Sicurezza e prevenzione, quadro normativo, certificazione5. Rifiuti e decommissioning6. Formazione ed educazione7. Aspetti trasversali (ambiente, accettabilità sociale, comunicazione, altro) Si propone scadenze ben precise, con un’attività di ricognizione entro tre mesi, l’elaborazione di proposte entro sei mesi, redazione di un documento completo della roadmap entro 7 mesi, l’elaborazione delle linee guida in termini di azioni, investimenti, risorse e tempi entro 9 mesi.

Fukushima: inizia il rilascio dell’acqua trattata

A seguito dell’incidente di Fukushima Daiichi che, nonostante un terremoto della scala Richter 9 e uno tsunami di proporzioni enormi, non ha provocato alcuna vittima molte azioni sono state intraprese per mettere in sicurezza l’impianto e le zone circostanti. Arriva oggi l’annuncio del governo giapponese: sta iniziando il processo di rilascio controllato delle acque trattate dell’impianto di Fukushima. Il piano prevede che l’acqua rilasciata contenga meno di 1500 Becquerels (Bq) per litro, concentrazione ben al di sotto dei limiti di sicurezza: infatti la norma giapponese prevede un massimo di 60’000 Bq/l per il rilascio in ambiente, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede un limite di 10’000 Bq/l per l’acqua potabile.   IAEA supporta Tepco nella divulgazione dei dati del sistema di monitoraggio, che è possibile consultare al seguente link.   Ma facciamo un passo indietro: cos’è successo a Fukushima dal 2011 ad oggi? L’acqua di mare è stata utilizzata per raffreddare i reattori: veniva desalata e pompata, poi filtrata all’uscita per essere riutilizzata – quello che si definisce un ciclo chiuso. Le acque piovane e sotterranee entravano nei reattori, contaminandosi. È stato dunque realizzato un muro impermeabile tra la centrale e l’oceano e un «muro di ghiaccio» tra la centrale e la collina per evitare l’ingresso delle acque sotterranee. L’acqua in eccesso (piovana, sotterranea, di servizio) veniva filtrata e stoccata in serbatoi installati sull’area. Si contano ad oggi più di 1000 serbatoi da circa 1000 m3 l’uno. Sono stati installati sistemi pre-trattamento per la rimozione di radionuclidi (Stronzio, Cesio) e il sistema ALPS (Advanced Liquid Processing System) un sistema di filtraggio di 62 radionuclidi (tranne Trizio). Nel 2021 il Giappone chiede supporto IAEA per valutare la migliore soluzione, e IAEA istituisce task force con esperti internazionali: Argentina, Australia, Canada, Cina, Francia, Isole Marshall, Corea del Sud, Russia, UK, USA e Vietnam. Il risultato di 2 anni di lavori e sintesi dei vari report è disponibile sul Report 2023 dal titolo «IAEA COMPREHENSIVE REPORT ON THE SAFETY REVIEW OF THE ALPS-TREATED WATER AT THE FUKUSHIMA DAIICHI NUCLEAR POWER STATION».   Cosa succede da oggi e nei prossimi anni? Come dicevamo, l’acqua triziata dai serbatoi è pre-diluita con acqua di mare, in rapporto 1:7, ben al di sotto dei limiti di concentrazione indicati dall’OMS. È anche possibile monitorare in tempo reale la concentrazione di scarico attuale sul portale IAEA dedicato, che mentre scriviamo è di 200 Bq/l. L’acqua diluita è inviata in un tunnel sottomarino che sfocia a 1 km dalla costa, dove la pesca è interdetta sin dal 2011, con un monitoraggio costante da esperti internazionali.   È stata inoltre svolta anche una Valutazione di Impatto Ambientale Radiologico: le dosi annuali di radiazione alla popolazione e alla fauna-flora sono tra 1000 e 1’000’000 volte inferiori al limite imposto dalle normative.   Il trizio inoltre è naturalmente già presente negli oceani in concentrazioni di 0.006-0.12 Bq/l, limite raggiunto nell’area di 10 km x 10 km dal punto di scarico. Per approfondire consigliamo di consultare il sito IAEA, troverete anche un database con le misure di radioattività di tutti i mari del Mondo – il Marine Radioactivity Information System (MARIS).