Il Nucleare: l’energia di cui l’Italia non può fare a meno

Lo scorso venerdì 24 novembre abbiamo avuto il piacere di ricordare Umberto Minopoli in un evento a Cuneo organizzato da Confesercenti dal titolo “Il Nucleare: l’energia di cui l’Italia non può fare a meno”. Ad intervenire Vannia Gava, Viceministro MASE, Carlo Minopoli, figlio di Umberto, Marianna Ginola, Head of Nuclear Department SIMIC SpA, Nadia Dalbono, Direttore Confesercenti Cuneo, Noemi Mallone, avvocato. A moderare Alessio Pellegrino. Per Associazione Italiana Nucleare erano presenti Claudia Gasparrini e Stefano Monti, rispettivamente Presidenti INYG e AIN.   Diversi gli interventi a favore dell’energia e delle tecnologie nucleari, inclusa un approfondimento sul Deposito Nazionale e sulle capacità manufatturiere del nostro Paese che possiamo mettere a disposizione dell’Europa. Umberto è stato una figura cardine per l’Associazione e il panorama nucleare italiano, anche grazie ai suoi scritti.  

Partnership con EDF, Gifen, Ansaldo Nucleare

In occasione della World Nuclear Exhibition che si è tenuta questa settimana a Parigi, Associazione Italiana Nucleare ha firmato un importante accordo che vede AIN, EDF, Gifen e Ansaldo Nucleare insieme al fine di rafforzare la cooperazione industriale franco-italiana nel campo dei reattori nucleari avanzati, incluso Small Modular Reactors (SMR). La firma, avvenuta alla presenza dell’ambasciatrice italiana in Francia Emanuela D’Alessandro, rappresenta per AIN e per i suoi soci collettivi un’importante opportunità. Grazie a questo accordo infatti, AIN si propone di agevolare i contatti e le collaborazioni tra le supply chain nucleari di Italia e Francia, valorizzando dunque le aziende italiane e fortificando l’industria nucleare italo-francese in Europa e nel mondo. Già nelle prossime settimane AIN predisporrà un gruppo di lavoro interno: il punto di riferimento operativo per i nostri soci collettivi interessati alla collaborazione. Tra i primi passi, prevediamo anche di organizzare alcuni appuntamenti nel 2024 con l’obiettivo di portare allo stesso tavolo gli stakeholders, favorendo l’interazione fra le parti e l’inizio di una fruttuosa collaborazione.

Un pezzo di Italia a WNE

Tra pochi giorni si terrà a Parigi la quinta edizione della World Nuclear Exhibition (WNE). Dal 28 al 30 Novembre l’industria nucleare internazionale si riunisce in questo evento che prevede circa 17’000 partecipanti, più di 600 stand di enti e aziende, coprendo praticamente tuti gli aspetti delle tecnologie nucleari. Dal ciclo del combustibile agli operatori di centrali, dai designer di nuovi reattori alle applicazioni medicali, includendo enti regolatori, associazioni di settore, università e ricerca. Anche Associazione Italiana Nucleare sarà presente, così come diversi nostri soci: SIMIC SIET newcleo Ansaldo Nucleare Alessio Iuvara con Caelus Daniele Marchegiani con Loccioni Angelo Catalano  con Instituto Nacional de Soldadura (Mexico) Westinghouse-Mangiarotti ATB Riva Calzoni Fabio Nouchy con Tractebel Engie Walter Tosto Renzo Colombo per AIN e Comitato Nucleare e Ragione Alessandro Tesini con Tesram Intl Passate a trovarci!

Riconsiderare l’opzione nucleare in Italia: position paper

Il dibattito sui temi energetici ed ambientali è ormai all’ordine del giorno, di livello mondiale e coinvolge ampiamente anche l’opinione pubblica. Le sfide da affrontare sono molte e spesso concatenate, ed è di fondamentale importanza avere gli strumenti adeguati per cercarne le soluzioni. L’Italia, come gli altri Paesi, nel perseguire gli obiettivi climatici si deve dotare di uno scenario energetico adeguato al più presto. L’energia nucleare da fissione è una fonte pulita, sicura ed affidabile che già oggi fornisce un importante contributo a livello mondiale ed europeo e Associazione Italiana Nucleare intende fornire gli strumenti per una consapevole e articolata riconsiderazione dell’opzione nucleare in Italia. Nasce così il nostro ultimo position paper, consultabile a questo link, presentato per la prima volta all’evento odierno alla Camera. Riportiamo qui un estratto delle conclusioni: il nucleare da fissione è una tecnologia disponibile e l’Italia è in grado di contribuire a mantenerla e ad espanderla in altri Paesi europei a vantaggio dell’economia nazionale. La tecnologia nucleare disponibile, o che si renderà disponibile fra pochi anni (inclusi gli SMR) può essere installata nel nostro Paese a partire dal prossimo decennio, se si gettano da subito le basi necessarie per creare l’infrastruttura necessaria. Per le tecnologie avanzate già disponibili (ad es. i reattori di III generazione avanzata) o che si renderanno disponibili fra pochi anni (ad es. SMR e MR) occorrerebbe garantire meccanismi di mercato atti a favorirne il rapido utilizzo e dispiegamento, riconoscendo peraltro che i costi di sistema, se correttamente valutati e attribuiti, sono assai diversi a seconda delle scelte tecnologiche. Tecnologie ancora più innovative (ad es. i reattori di IV generazione) richiederanno più tempo per la loro realizzazione diffusa. Occorre dunque anche promuovere fin da subito la ricerca e l’innovazione, essenziali per supportare la dimostrazione industriale, nel prossimo decennio, di tali tecnologie innovative in modo da renderle disponibili sul mercato in circa 15 anni. Solo con questo programma accelerato sarà possibile garantire un loro significativo contributo alla decarbonizzazione e approvvigionamento energetico all’orizzonte del 2050. Lo sviluppo della fusione nucleare, sul quale anche l’Italia è fortemente impegnata, richiede ancora notevoli sforzi di ricerca e sviluppo, nonché conferme sperimentali sulla fattibilità tecnica delle varie soluzioni proposte e dei processi allo studio. Tale fase dovrà poi essere seguita da adeguate valutazioni tecnicoeconomiche e da una fase di industrializzazione per consentire a questa tecnologia altamente innovativa di poter competere nei futuri mercati energetici.    

Webinar: Conversione delle Armi Nucleari in Energia e Sviluppo

Il Comitato per una Civiltà dell’Amore, in collaborazione con l’Associazione Italiana Nucleare (AIN), offre il Seminario in Webinar per far conoscere anche in Italia, ora che anche noi ricominciamo a parlare di nucleare, che i reattori nucleari sono l’unico strumento al mondo che è in grado di distruggere e convertire gli armamenti atomici in energia di pace e sviluppo.Il 14 Novembre 2023 dalle 16.30-18.30 interverranno, insieme agli Esperti e agli Imprenditori, Stefano Monti , Presidente dell’Associazione che raccoglie le organizzazioni italiane interessate allo sviluppo delle applicazioni pacifiche dell’energia e delle tecnologie nucleari in armonia con il trattato Euratom e Giuseppe Rotunno di Civilta dell’Amore, che dal primo avvio di Disarmo di Regan-Gorbačëv, promuove la conversione di migliaia di atomiche in energia di pace. In che cosa consiste? Le relazioni spiegheranno come avviene e come” mettere a profitto” la conversione nucleare. Ing. Angelo Antonio Papa – Combustibile: Uranio dal disarmo ai Reattori Nucleari Gen. Francesco Lombardi – Valore e Significato degli Armamenti Nucleari Ing. Massimo Sepielli – Conversione degli arsenali nucleari Prof. Agostino Mathis – Ricadute Tecnologiche della Conversione Nucleare: il Ciclo Chiuso del Nucleare Ing. Raffaele Di Sapia – Situazione dei Trattati di Disarmo Nucleare (NPT, TPNW, CTBT, New START) Questo può divenire futuro prossimo anche per l’Italia, in un mondo libero dalle armi nucleari.   Per partecipare è necessario inviare una mail a civiltadellamore@civiltadellamore.org _____________ Programma: Saluti iniziali Introduzione e Background StoricoIng. S. MONTI e Ing. G. ROTUNNO Come distruggere le atomiche: Megatons to MegawattsCombustibile – Uranio dal disarmo ai Reattori nucleari – Ing. A. PAPAEnergia – Risultati della conversione-Elettricità e Economia – Ing. R. ADINOLFI 50.000 Atomiche da convertireTestate nucleari esistenti – Gen. F. LOMBARDIConversione degli arsenali nucleari (elettricità – CO2 – economia) – Ing. M. SEPIELLI Conversione e Non Proliferazione NucleareRicerca Avanzata/Ricadute Tecnologiche della Conversione nucleare – Prof. A. MATHISSituazione Trattati di Disarmo (NPT – TPNW – CBCT – NEW START) – Ing. R. DI SAPIA Dibattito – moderatore Ing. S. MONTIConclusioni – Ing. G. ROTUNNO