Webinar UniPi: Prof. Todreas

Segnaliamo il prossimo webinar della serie Past-student and Expert Webinars in Nuclear Engineering, organizzata dal corso di studi in Ingegneria Nucleare dell’Università di Pisa. Il Professor Neil E. Todreas, MIT (USA), terrà un intervento su: Improving the MIT liquid metal hexagonal wire-wrapped fuel rod bundle pressure drop correlation for licensing adoption. Qui il link per seguire dalle 15:00 del prossimo venerdì 29 aprile 2022. Suggeriamo anche tutti gli altri numerosi interventi in calendario, disponibile qui.

Fission Vision: raddoppiare la produzione di energia nucleare in USA?

Questa la proposta del think-tank Nuclear Innovation Alliance (NIA): raddoppiare la produzione nazionale di energia nucleare entro il 2050, da 800TWh a 1600TWh – costruendo almeno 100GW di nuovi reattori nei prossimi 30 anni. Un obiettivo “ambizioso ma raggiungibile” che aiuterebbe gli Stati Uniti a raggiungere il 100% di energia pulita, una visione che può diventare realtà solo grazie allo sviluppo e installazione di reattori avanzati con efficienza, tempestività e ampia diffusione. Nel loro report si legge che diverse altre tecnologie a basse emissioni come eolico e solare sono state installate in grande quantità negli ultimi decenni e ridurranno le emissioni da combustibili fossili. Queste tecnologie da sole, però, non sono sufficienti per un intero sistema energetico. La rete nazionale, un complesso sistema di produzione e consumo, necessita di energia generata che possa essere distribuita quando necessario, cioè quando l’abbondante ma intermittente energia da fonti rinnovabili non è disponibile e contemporaneamente le attività economiche, di sicurezza, per la salute e il comfort umani la richiedono. La quantità di impianti da installare potrebbe sembrare enorme, ma tra il 1960 e il 1990 in USA sono stati costruiti oltre 100GW di reattori ad acqua leggera. NIA sostiene quindi che le moderne tecniche di costruzione e produzione possono aiutare a raggiungere o addirittura superare questo tasso. I tre obiettivi della strategia sono: catalizzare un robusto ecosistema di innovazione e commercializzazione, coinvolgere la società, re-immaginare e integrare energia nucleare avanzata ed altre fonti pulite.   Consigliamo la lettura del breve report per approfondire tutti questi obiettivi: potrebbe essere d’ispirazione per la politica energetica europea?

Webinar: Africa Nuclear Business Platform

Il prossimo 19 Aprile inizierà l’evento di Africa Nuclear Business Platform: 4 giornate tematiche sulle priorità del mercato nucleare sub-sahariano. Nell’edizione 2021 il Direttore Generale IAEA, Rafael Grossi, aveva fatto notare che dei quasi 30 Paesi che stanno considerando o iniziando la produzione di energia da nucleare, quasi un terzo sono in Africa. Come mai? Semplice, le ragioni sono tante ma afferiscono tutte ad un concetto chiave: affidabilità. L’energia nucleare è una soluzione per il presente e per il futuro e per molte nazioni africane è un’opzione da considerare attentamente. Le 4 giornate sono dedicate a: SMRs: vantaggi e sfide dell’adozione di SMR, possibile standardizzazione legislativa (licensing and regulation), i reattori di grossa taglia possono ancora trovare il loro spazio? infrastructure development: come coinvolgere industria, portatori di interesse, cittadini e professioni tecniche public communications: collaborazione con i media locali e nazionali economic transformation of Africa through nuclear: sviluppo grazie ad una fonte di elettricità pulita, sicura, affidabile e disponibile per tutti, esempi di nazioni che hanno già avviato il loro programma nucleare   Tutti i dettagli e il link per la registrazione si trovano sul sito ufficiale.

UK: una nuova era nucleare

“L’energia nucleare fornisce il 15% dell’elettricità del Regno Unito: una fonte stabile complementare alle rinnovabili intermittenti. Il nucleare è l’unica fonte di elettricità affidabile e a basse emissioni che è stata dimostrata su larga scala ed eroga 100 volte l’energia di un impianto solare a parità di area impegnata. Possiamo assicurare un carico di base sufficientemente grande ed affidabile per la nostra isola solo ricorrendo all’energia nucleare. Il nostro obiettivo è diventare nuovamente leader globali in una tecnologia di cui siamo stati pionieri, fino ad arrivare nel 2050 ad avere un quarto della potenza consumata in Gran Bretagna proveniente dal nucleare.” Queste le prime frasi del capitolo dedicato al nucleare della nuova Energy Security Strategy del governo inglese. Una nuova spinta importante, data anche dalle ormai vicine chiusure: quasi metà della potenza installata entro il 2025 e tutti tranne un reattore entro il 2030, e un solo reattore in costruzione. Così il Governo ha deciso per l’installazione di nuovo nucleare fino ad arrivare a 24GW entro il 2050 (oggi sono 6.8GW), appunto il 25% della domanda di elettricità prevista, con 8 possibili nuovi reattori su siti già esistenti: Hinkley, Sizewell, Heysham, Hartlepool, Bradwell, Wylfa, Oldbury e Moorside. L’obiettivo ambizioso è di un nuovo reattore all’anno e per questo è stato creato un nuovo organo governativo, il Great British Nuclear, che si occuperà di aiutare i progetti in ogni loro fase. Inoltre il governo lavorerà con l’ente regolatore per snellire il procedimento di autorizzazione dove possibile ed armonizzare la legislazione con gli standard internazionali, naturalmente senza intaccare la sicurezza per l’uomo e l’ambiente. Forte anche l’impegno per lo sviluppo di nuove tecnologie, anche con altri Paesi, come gli Small Modular Reactors (SMRs) e gli Advanced Modular Reactors (AMRs). I fondi previsti sono: 1.7 miliardi di £ di fondi governativi diretti 100 milioni di £ per il nuovo reattore Sizewell C 210 milioni di £ per sviluppare Small Modular Reactors con Rolls Royce 120 milioni di £ per il Future Nuclear Enabling Fund   Abbiamo detto che solo un reattore rimarrà in funzione per la fine di questo decennio. Si tratta di Sizewell B, 1198 MW elettrici, entrato in funzione nel febbraio 1995 e destinato alla chiusura nel 2035. Ma EDF sta lavorando per estendere la vita dell’ultimo reattore di almeno vent’anni, rimandando la chiusura almeno nel 2055.   La Energy Security Strategy include incentivi e strategie su molte altre fonti a basse emissioni, come ad esempio l’eolico offshore. Per tutti i dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale.

Webinar: UniPI, Lucia Sargentini

Segnaliamo il prossimo appuntamento del ciclo di conferenze Past-student and expert webinars in Nuclear Egineering organizzato dal Corso di Studi Magistrale in Nuclear Engineering dell’Università di Pisa. Il prossimo venerdì 16 Aprile alle 16 (ora italiana) Lucia Sargentini del CEA-Saclay terrà l’intervento dal titolo: On the inverse uncertainties quantification in the best-estimate plus uncertainty methodology. Il link per il collegamento si trova qui.   Consigliamo l’intero ciclo ricco di appuntamenti, il cui calendario completo è disponibile su questa pagina.