La notizia riportata da molti media riguardo a un elevato rischio radiologico determinato dagli incendi boschivi nei pressi della ex centrale di Chernobyl è destituita di qualsiasi fondamento. La foto ripresa da molti quotidiani di una misura effettuata con contatore Geiger portatile, pari a 0.34 µSv/h, non costituisce di per sé motivo di preoccupazione, rientrando nell’intervallo della normale radioattività di fondo della zona interdetta (0.2-0.55 µSv/h), peraltro molto più bassa che in molte località italiane con particolari condizioni geologiche e molto più bassa dell’esposizione su un volo di linea (3-5 µSv/h).
L’autorità per la sicurezza nucleare ucraina ha inoltre effettuato misure presso la capitale Kiev (distante circa 100 km dagli incendi) evidenziando valori di radioattività nella norma.
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Operatori dell’Autorità per la sicurezza nucleare ucraina effettuano misure di controllo nella periferia di Kiev (foto SSTC NRS).
Le autorità hanno altresì informato che gli incendi sono stati domati.