Studenti partecipano ad un laboratorio da remoto collegati con un reattore di ricerca in Argentina (foto P. Cantero/CNEA via IAEA)

I reattori di ricerca sono reattori nucleari che a differenza dei reattori di potenza non producono energia elettrica bensì sono prevalentemente utilizzati per produrre neutroni a scopi di ricerca e sanitari.

Tuttavia essi ricoprono un ruolo importantissimo nella formazione e nell’addestramento della forza lavoro che opera nelle centrali nucleari e in altri siti che fanno uso di tecnologie nucleari. Anche se solo un quarto dei Paesi al mondo possiede un reattore di ricerca, ciò non inficia la possibilità di qualsiasi Paese che voglia intraprendere un programma nucleare di formare il proprio personale.

Esiste infatti presso la IAEA il progetto denominato Internet Reactor Laboratory (IRL) che consente la formazione a distanza di classi di studenti le quali si connettono a lezioni tenute presso reattori di ricerca.

L’offerta formativa è completata da visite tecniche sul campo, presso i numerosi reattori di ricerca che partecipano ai programmi della IAEA, fornendo preparazione sia fondamentale, nel campo della fisica dei reattori, della radioprotezione e della sicurezza, sia applicata, ovvero mirata alla produzione di radioisotopi per usi medici o applicazioni industriali.

Le visite tecniche ai reattori non sono solo una preziosa opportunità per chi i partecipa, ma anche per le strutture ospitanti, che possono accrescere la visibilità del loro reattore e tessere contatti e collaborazioni nel campo accademico e industriale.

Per facilitare l’accesso ai reattori di ricerca la IAEA ha promosso nel 2014 l’International Centre based on Research Reactor (ICERR) scheme.