In risposta alla lettera aperta indirizzata ai rappresentanti delle istituzioni comunitarie dall’industria nucleare e da vari portatori di interesse, tra cui la stessa Associazione Italiana Nucleare, la Commissione Europea ha dato mandato al Joint Research Centre (JRC) di redigere un rapporto sul tema del “do not significant harm”, ovvero sulla sostenibilità a lungo termine dei rifiuti nucleari, che aveva causato l’esclusione della fonte nucleare dal novero degli investimenti sostenibili.
L’esclusione era viziata, per stessa ammissione del comitato tecnico di esperti chiamato a valutare la Tassonomia della finanza sostenibile, dalla mancanza di competenze tecniche specifiche in seno al comitato stesso.
L’incarico al JRC dunque lascia auspicare una valutazione più rigorosa dal punto di vista scientifico che segua – come ribadito dal Vice Presidente della Commissione Europea Dombrovskis – il principio della neutralità tecnologica. Il rapporto del JRC verrà poi vagliato da esperti in radioprotezione e gestione dei rifiuti nucleari, secondo quanto previsto dall’art 31 del trattato Euratom.
In una nota stampa Foratom ha espresso soddisfazione per la decisione della Commissione, sottolineando però negativamente il fatto che detto rapporto non sarà redatto in tempo per la promulgazione dei Delegated Acts volti alla mitigazione del cambiamento climatico, prevista per la fine dell’anno.
A tal riguardo, Foratom propone che la loro promulgazione, per quanto riguarda il settore energetico, sia posticipata fino a completa valutazione della fonte nucleare.
Il timore è che il nucleare possa rimanere escluso dai meccanismi di finanziamento anche qualora il nuovo rapporto ne dia una valutazione positiva, causa la necessità di modificare degli atti di indirizzo già emanati.
Fonte:
https://www.foratom.org/press-release/commission-mandates-jrc-for-nuclear-assessment-under-taxonomy/