Arktika, il più potente rompighiaccio di sempre, ha lasciato il cantiere navale di San Pietroburgo lo scorso 22 settembre per dirigersi verso Murmansk, porto di registrazione.
Il vascello ha un dislocamento di 33540 tonnellate, può penetrare ghiacchio spesso quasi 3 metri e sarà in servizio per 40 anni grazie all’innovativo reattore RITM-200, sviluppato da Rosatom.
RITM-200 è l’evoluzione del KLT-40, meno costoso e meno ingombrante del suo predecessore, dal momento che, grazie all’inglobamento dei generatori di vapore all’inerno dell’involucro del reattore, il suo design risulta semplificato.
Arktika affronterà la sua prima sfida con il ghiaccio a 83° di latitudine, a nord della Terra di Francesco Giuseppe, ma ha già effettuato test in mae nel Golfo di Finlandia.
Il suo compito strategico sarà tenere aperto per tutto l’anno il passaggio a Nord Est, ovvero la rotta marittima che circumnaviga la Siberia collegando Asia ed Europa in tempi molto brevi. Arktika potrà inoltre scortare vascelli anche nelle bocche fluviali, grazie al pescaggio variabile.
Il reatore RITM-200 è stato recentemente presentato da Rosatom come protagonista delle future centrali nucleari galleggianti di piccola taglia che potrebbero essere adatte anche ai climi caldi e dunque al vasto mercato dei Paesi emergenti di Africa e Asia.