Il Governo estone ha mosso il primo passo formale che potrebbe preludere allo sviluppo di un programma nucleare nel Paese baltico.
E’ stato infatti costituito il Nuclear Energy Working Group (NEPIO), con l’intento di valutare i benefici dell’introduzione del nucleare nel mix energetico. Ad oggi, l’Estonia ha il poco invidiabile primato del mix elettrico a più alta intensità di carbonio non solo dell’Unione Europea, ma di tutti i Paesi membri della International Energy Agency (IEA), con un contributo del carbone pari a circa il 75% del fabbisogno.
La decisione del Governo fa seguito agli sforzi messi in atto da Fermi Energia, organizzazione che dal 2019 ha acceso il dibattito sulla transizione energetica in Estonia proponendo la soluzione nucleare con il supporto di studi sull’impiego dei piccoli reatori modulari (SMR) e su tecnologie innovative per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi in profondità.