Questa mattina la International Energy Agency ha pubblicato il World Energy Outlook 2022.
IEA ha già descritto l’attuale situazione come la prima crisi energetica globale. Scatenata dall’invasione dell’Ucraina, questa sta generando cambiamenti profondi e di lungo termine, a detta di IEA, che possibilmente possono contribuire alla costruzione di un sistema energetico più sicuro e sostenibile.
Naturalmente l’Europa è la più colpita ma il dibattito pubblico ha ormai riconosciuto l’importanza della stabilità degli approvigionamenti a livello globale, insieme alla stringente necessità di decarbonizzazione.
Uno dei risultati principali è l’aumento del peso dell’elettricità nel consumo totale di energia: dal 20% odierno a più del 50% a metà secolo.
Si riconosce inoltre la necessità di un netto aumento degli investimenti nel settore energetico per permettere la transizione, e di conseguenza un incremento dagli attuali 65 a 90 milioni nel 2030 di occupati nel settore.
L’idrogeno e le possibili nuove vulnerabilità, come l’approvvigionamento di materiali, sono anche presi in considerazione.
Tutto il materiale è disponibile sul sito ufficiale: la registrazione dell’evento di lancio, il documento integrale, il dataset gratuito e quello esteso.