Intorno alle 5 di mattina del 9 Marzo la centrale nucleare di Zaporizhzhya ha perso la sua linea a 750 kV a causa di un attacco missilistico: l’altra linea da 330 kV era stata danneggiata qualche giorno fa ed è in fase di riparazione. Questa è l’unica linea ancora in operazione delle 4 operative prima del conflitto.
Di conseguenza, tutti i 20 generatori diesel sono stati attivati e la potenza necessaria è fornita da 8 di questi (gli altri sono in standby), con un’autonomia di 15 giorni grazie al carburante presente sul sito.
Purtroppo non siamo nuovi a questa situazione: “Questa è la prima volta dopo il 23 Novembre 2022 che l’impianto perde le linee in ingresso. […] Di nuovo la centrale nucleare di Zaporizhzhya si alimenta con generatori diesel – l’ultima linea di difesa. Questa è la sesta volta – lasciatemelo dire di nuovo, la SESTA volta – che l’impianto perde le linee in ingresso e deve operare in modalità di emergenza. Lasciatemi ricordare: questa è la più grande centrale in Europa. Cosa stiamo facendo? Come possiamo stare seduti in questa sala stamattina e lasciare che accada? Questa situazione non può continuare” ha dichiarato il Direttore Generale Rafael Mariano Grossi. “Sono stupito dalla noncuranza” ha continuato, concludendo “Ciò che ci serve è Agire”.
Qualche ora dopo, alle 16, la linea da 750 kV è stata ripristinata e i generatori diesel spenti.
L’intervento intero e tutti gli aggiornamenti sul sito della IAEA.
Oggi 10 Marzo Grossi è stato riconfermato come Direttore Generale per il secondo mandato di 4 anni a partire dal Dicembre 2023. La decisione presa dal Board of Governors, costituito da 35 nazioni, sarà messa in approvazione all’Assemblea annuale dei 176 Paesi Membri il prossimo settembre.