Oltre cento tra scienziati e rappresentanti di organizzazioni non governative, inclusi centri di ricerca e associazioni con sede in Italia, hanno rivolto un appello alla Commissione Europea affinché la produzione di energia nucleare sia valutata con obiettività e con rapidità, al fine di poterne riconoscere, e, nelle forme dovute, supportare, il contributo alla decarbonizzazione del sistema energetico continentale.
L’iniziativa, coordinata dalla Sustainable Nuclear Energy Technology Platform (SNETP) si è resa necessaria in seguito alla pubblicazione della Tassonomia europea della finanza sostenibile, che sospendeva il giudizio sul nucleare, di fatto escludendolo dal novero dalla finanza sostenibile.
L’appello sostanzialmente evidenzia come il parere del comitato di esperti che ha redatto la Tassonomia, pur riconoscendo le potenzialità di mitigazione del cambiamento climatico del nucleare, sia eccessivamente prudente nel valutarne i rischi, valutazione complessa su cui il comitato di esperti si dichiara non competente. Si intende dunque evitare che la tecnologia nucleare sia privata dell’attributo di sostenibilità soltanto perché non è stata valutata con perizia e sulla base di informazioni scientifiche robuste.
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