Leading nuclear companies present a manifesto for the continuation of nuclear power in Spain
Un numero significativo di aziende del settore nucleare spagnolo ha presentato e firmato un manifesto a favore dell’operazione a lungo termine delle centrali nucleari in Spagna.
Questo documento, firmato da EAG (Empresarios Agrupados-GHESA), Framatome, GDES, GE Vernova, IDOM e Westinghouse, con il supporto di altre aziende del settore, esprime la loro preoccupazione “per l’impatto del settore nucleare sulla competitività industriale e sul benessere della società.”
Il manifesto prosegue affermando:
“Nel nostro impegno per la sicurezza, la stabilità dell’approvvigionamento elettrico e la decarbonizzazione economica, dichiariamo quanto segue:”
DIALOGO E RINEGOZIAZIONE DELL’ACCORDO DEL 2019
Chiediamo l’avvio di un dialogo e la rinegoziazione dell’accordo del 2019 sulla chiusura graduale delle centrali nucleari. Questo accordo è stato siglato in un contesto industriale, geopolitico, sociale ed economico molto diverso dalla realtà attuale. La nostra rete industriale non deve vedere ridotta la propria competitività a causa della decisione di chiudere le centrali nucleari a partire dal 2027, iniziando con la centrale di Almaraz, senza prima garantire un’alternativa valida che coinvolga tutte le fonti energetiche prive di emissioni di CO₂.
RIFIUTO DELL’IMPATTO SULL’ECONOMIA E SULLA COMPETITIVITÀ DELLE REGIONI COLPITE
L’industria ausiliaria che sostiene il settore nucleare genera quasi 20.000 posti di lavoro stabili e altamente qualificati, tra cui aziende di ingegneria, produttori di componenti e servizi di supporto. Lo smantellamento prematuro di queste infrastrutture infliggerebbe un colpo economico e sociale irreparabile alle regioni in cui operano, compromettendo anche la competitività industriale nazionale e indebolendo la rete produttiva del Paese legata all’energia.
APPELLO A RIVEDERE LA POLITICA ENERGETICA
Invitiamo il governo spagnolo e le autorità competenti a rivedere il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, incorporando misure che garantiscano la continuità dell’energia nucleare. Questa fonte di energia deve essere riconosciuta come affidabile, efficiente e competitiva, con basse emissioni di carbonio, e dovrebbe ricevere un trattamento equo per incentivare gli investimenti, come raccomandato dal World Economic Forum.
Sia l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) che la Commissione Europea hanno evidenziato il ruolo chiave dell’energia nucleare nella decarbonizzazione e sicurezza energetica.
Chiediamo una politica energetica basata su criteri tecnici ed economici, in linea con le pratiche internazionali che riconoscono il nucleare come un elemento essenziale per la transizione ecologica. È fondamentale considerare anche l’evoluzione delle politiche energetiche nel panorama internazionale attuale. Molti Paesi stanno rivedendo le loro decisioni passate, come dimostra il caso della Germania, dove l’uscita dal nucleare ha comportato una perdita di competitività industriale e una maggiore dipendenza da fonti energetiche ad alte emissioni di CO₂.
DIFESA DELL’ESTENSIONE DELLA VITA OPERATIVA DELLE CENTRALI NUCLEARI COME SOLUZIONE SOSTENIBILE
Estendere la vita operativa delle centrali nucleari, seguendo le raccomandazioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, della Commissione Europea e di altri Paesi europei con strategie energetiche realistiche e sostenibili, garantirebbe la sostenibilità di un sistema energetico sempre più esigente, senza compromettere la sicurezza dell’approvvigionamento o lo sviluppo delle infrastrutture rinnovabili. Inoltre, rafforzerebbe l’indipendenza geostrategica della Spagna.
Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale garantire la sostenibilità economica delle centrali nucleari, ponendo particolare attenzione all’eccessivo carico fiscale imposto al settore.
RICONOSCIMENTO DELLA MODERNIZZAZIONE E DELL’ECCELLENZA DELLE CENTRALI NUCLEARI SPAGNOLE
Le centrali nucleari spagnole sono state modernizzate e possono operare per molti anni ancora, fino a 60 o persino 80 anni, in linea con le tendenze globali. La World Association of Nuclear Operators (WANO) ha riconosciuto l’affidabilità e la sicurezza di queste infrastrutture.
In particolare, la centrale di Almaraz ha raggiunto risultati eccezionali nella produzione di elettricità, dimostrando la sua efficienza e la sua importanza per il sistema energetico nazionale.
Come aziende ausiliarie del settore elettrico con un’ampia esperienza internazionale, confermiamo che le centrali nucleari spagnole figurano tra le migliori al mondo in tecnologia, sicurezza ed efficienza. Questa eccellenza non solo garantisce stabilità nell’approvvigionamento energetico, ma rafforza anche la posizione industriale globale della Spagna.
“La chiusura anticipata delle centrali nucleari comporterà un elevato costo ambientale ed economico, colpendo i cittadini e distruggendo migliaia di posti di lavoro nell’industria e nei settori collegati,” afferma il manifesto.
Oltre a ciò, la chiusura anticipata delle centrali nucleari comporterà una perdita irreparabile di risorse tecnologiche e capitale umano, indebolendo la capacità del Paese di mantenere un’infrastruttura energetica competitiva e sostenibile.
Questa decisione scoraggerebbe anche nuovi investimenti strategici in settori chiave come i data center, le industrie ad alta intensità energetica e i piccoli reattori modulari (SMR), tutti essenziali per la modernizzazione energetica e la reindustrializzazione della Spagna.
Perdere questa fonte di energia affidabile e a costo stabile, insieme alle competenze specializzate che la supportano, indebolirebbe la sicurezza energetica nazionale e le capacità del Paese. Inoltre, disincentiverebbe gli investimenti in Spagna, poiché molte aziende potrebbero rivalutare la possibilità di operare in un Paese privo di fonti energetiche stabili, competitive e prive di CO₂.
Per tutti questi motivi, le aziende firmatarie riaffermano il proprio impegno per la sicurezza, la sostenibilità e lo sviluppo dell’industria nucleare in Spagna. Sosteniamo una strategia energetica razionale, che garantisca il futuro del settore nucleare come parte essenziale di un mix energetico solido e sostenibile per il nostro Paese.