Nuovo nucleare: le notizie scelte di luglio

La sala controllo di Tianwan 5 (foto CNNC via World Nuclear News).

CINA – A meno di cinque anni dalla posa della prima pietra, l’unità 5 della centrale di Tianwan raggiunge la criticità. Entro quest’anno dunque verrà connessa alla rete e comincerà a produrre energia, seguita entro il 2021 dall’unità 6. Entrambe le unità sono ACPR1000 di progettazione cinese, e fanno parte della terza fase di sviluppo del sito nucleare.

Le unità 1 e 2 erano state costruite in base ad una accordo tra Russia e Cina nel 1992. La prima pietra era stata posata nel 1999 e le unità entrarono in servizio commerciale nel 2007. La fase due vide la costruzione delle unità 3 e 4, anch’esse di progettazione russa (VVER-1000): la costruzione impiegò circa sei anni (2012-2018).

Lo scorso anno Rosatom e CNNC hanno siglato un accordo per la fase quattro, che prevede la realizzazione delle unità 7 e 8.

ROMANIA – Dopo una lunga fase di stallo il governo rumeno ha ripreso il processo di espansione della centrale nucleare di Cernavoda. Il 14 luglio scorso è stata pubblicata in gazzetta ufficiale la decisione di costituire un Comitato di coordinamento strategico per la costruzione delle unità 3 e 4 di Cernavoda e per il retrofit dell’unità 1. Al contempo, l’accordo siglato nel 2019 con la cinese CGN per la costruzione di due reattori Candu-6 da 700 MW è stato abrogato.

L’energia nucleare oggi copre in Romania il 18% del fabbisogno e costituisce il 33% della produzione a basse emissioni. Il nucleare impiega 11000 lavoratori, cui potrebbero aggiungersene altri 8000 graze al nuovo piano di espansione del sito nucleare.

USA – Il Senato ha approvato il Nuclear Energy Leadership Act (NELA) mirato a sostenere la progettazione e realizzazione di reattori nucleari avanzati e far divenire gli Stati Uniti maggiormente competitivi in un settore industriale che li vede perdere posizioni nei confronti di Russia e Cina.

Il provvedimento è stato approvato come emendamento al National Defense Authorisation Act for Fiscal Year 2021 (NDAA, S 4049), dunque, al fine della conversione in legge, lo stesso emendamento deve essere approvato ora dalla Camera.

AUSTRIA – L’International Atomic Energy Agency (IAEA) e il Generation IV International Forum (GIF) hanno lanciato un appello per accelerare la realizzazione dei reattori di nuova generazione, a margine del 14esimo Interface Meeting tra le due parti. Stefano Monti, co-chair dell’evento e capo della Nuclear Power Technology Development Section della IAEA, ha riferito di come i delegati invocano un deciso cambio di passo al fine di accelerare la realizzazione di reattori avanzati che possano efficaciemente contribuire al processo di decarbonizzazione del settore energetico. In particolare si è posta l’attenzione sugli sforzi da porre nel campo della ricerca e sviluppo al fine dell’integrazione dei reattori avanzati con le altre fonti di energia e per il loro utilizzo nella produzione di idrogeno.

Il GIF è un’iniziativa che coinvolge 13 nazioni, avviata nel 2000, volta a coordinare gli sforzi di ricerca e svilupp nel campo dei reattori avanzati. Tra le tecnologie sotto la lente vi sono i reattori veloci, che possono produrre 70 volte l’energia dei reattori convenzionali con la stessa quantità di combustibile.

Due di questi reattori sono già operativi in Russia, il BN-600 e il BN-800 a Beloyarsk.

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